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23/9/2013 - Argentina - Comunichiamo ciò che siamo: segni dell’Amore di Dio
Foto dell'articolo -ARGENTINA – COMUNICHIAMO CIÒ CHE SIAMO: SEGNI DELL’AMORE DI DIO
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(ANS – Bariloche) – Con la visita dell’Ispettore dell’Argentina sud, don Ángel Fernández, si è concluso ieri, 22 settembre, l’incontro dei Delegati per la Comunicazione Sociale del continente americano. Un’esperienza che lascia tra le sfide da perseguire la formazione iniziale e permanente alla comunicazione, la programmazione e il lavoro in comunione con la Pastorale giovanile.

Riprendendo gli elementi dei precedenti incontri continentali, i Delegati per la Comunicazione Sociale si sono confrontati su come “animare la comunicazione negli istituti”, specialmente in quelli educativi e su come “essere presenti nei nuovi cortili”  definiti dai 4 schermi: TV/Cellulare/Computer/Cinema.

I Delegati hanno presentato lo stato di avanzamento e i progetti specifici di ciascuna Ispettoria nei vari punti fissati dal Sistema Salesiano di Comunicazione Sociale (SSCS): Animazione, Formazione, Informazione e Produzione. Su quest’aspetto don Filiberto González, Consigliere generale per la Comunicazione Sociale, ha detto: “tutto il bagaglio culturale e l’esperienza che portate a queste riunioni favorisce il processo di miglioramento della comunicazione, personale e istituzionale”.

Nel chiudere l’Incontro Continentale, il Consigliere generale ha detto: “ci troviamo qui perché questa è la nostra vocazione e missione [...] è necessario inserire questi elementi nei progetti di vita personali, perché questi progetti fanno parte della vita e della missione delle stesse Ispettorie e questo è il nostro modo di servire Dio e la Congregazione”.

Don González ha anche sottolineato come nelle diverse regioni della Congregazione hanno luogo processi diversi, attinenti ai contesti specifici, che hanno bisogno di essere accompagnati in rapporto alle loro sfide particolari; perciò non è opportuno uniformare tutti i cammini, dal momento che sono diversi anche i modi di comunicare. Costante, invece, rimane ciò che si comunica: “quello che noi siamo... segni e portatori dell’amore di Dio ai giovani”.

Dopo aver espresso la  sua gratitudine alle 2 Ispettorie dell’Argentina e alle loro équipe di comunicazione, il Consigliere ha concluso rivolgendosi ai Delegati – salesiani e laici – con una frase che è un messaggio non solo per gli operatori della comunicazione, ma anche per tutti i laici che condividono la Missione Salesiana: “Anche per voi, come laici, non è solo un lavoro, è una spiritualità; vi invito a farne una spiritualità”.

Pubblicato il 23/09/2013

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