(ANS – Roma) – Mentre da ogni parte della terra – come afferma il Papa – sale il grido della pace, un illustre uomo di pace, mons. Thomas Menamparampil, salesiano, arcivescovo emerito di Guwahati, finisce sulla prima pagina del numero di settembre della rivista indiana “The Northeast Window”, diffusa nello stato del Nagaland.

La rivista ha dedicato al presule salesiano un articolo di 4 pagine che rende conto, anche attraverso illustrazioni fotografiche, del suo vasto e fruttuoso sforzo per mantenere la pace nella conflittuale regione del nord-est indiano.

Mons. Menamparampil ha infatti svolto il ruolo di mediatore in vari conflitti etnici e coordina l’“Équipe ecumenica congiunta per la Pace”, che si impegna a favorire il dialogo nel nord-est dell’India e che si è dimostrata un’organizzazione efficiente nel risolvere i conflitti locali.

Nei 15 anni alla guida pastorale dell’arcidiocesi di Guwahati, mons. Menamparampil, con la sua équipe, ha portato a termine con successo 7 importanti iniziative di pace tra vari gruppi indigeni in lotta tra loro. Nel 2011, per dare riconoscimento al suo grande impegno per la riconciliazione tra i popoli, il Bolettino Salesiano lanciò la sua candidatura al Premio Nobel per la Pace.

Nel prossimo mese di ottobre mons. Menamparampil riceverà una Laurea Honoris Causa presso l’Università Urbaniana di Roma per il suo eccezionale contributo alla promozione del pensiero interculturale e della pace in aree di conflitto etnico.

Mons. Menamparampil, che nel 1998 ricevette già il Maschio Lifetime Achievement Award 1998 da parte della Maschio Memorial Foundation (MMF) di Mumbai, sottolinea comunque che “i premi non sono importanti, lo è invece la realizzazione di iniziative di pace. Continuerò la mia missione per la pace a prescindere dai riconoscimenti o premi. La necessità del momento è l’adozione di un atteggiamento non conflittuale, di tolleranza e rispetto per l’altro, per conseguire una pace duratura nella società”.

Pubblicato il 16/09/2013