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(ANS – Bruxelles) – “Creare nuove opportunità per i giovani – cosa è necessario fare oggi” è il titolo di una conferenza svoltasi lo scorso 4 settembre a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. L’evento è stato promosso dalla Segretariato della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea (COMECE), insieme al Don Bosco International (DBI), alla Rete Juventutis e alla Konrad Adenauer Stiftung.
Sostenuta dagli eurodeputati Thomas Mann e Patrizia Toia, la conferenza si è divisa in due parti, focalizzate rispettivamente sul grave problema della disoccupazione giovanile in Europa e sulla bassa partecipazione e rappresentanza dei giovani nei processi democratici.
“La disoccupazione giovanile è il sintomo di un’economia di mercato che non funziona (…) e in cui prevale la speculazione” ha ammonito mons. Juan José Omella, vescovo di Calahorra e Calzada-Logroño, Spagna. Da parte sua don Giovanni d’Andrea, Presidente di Salesiani per il Sociale, ha ricordato l’importanza della formazione integrale delle giovani generazioni: “L’educazione è una questione di cuore, ovvero una trasmissione di valori che deve abbracciare formazione e informazione, competenze e valori per forgiare uomini e donne che poi saranno cittadini e professionisti”.
Sul versante della partecipazione giovanile, il comunicato finale dei lavori è chiaro: “I giovani vogliono che l’Unione Europea affronti la questione della disoccupazione non per loro, ma con loro, perché si vedono come protagonisti della soluzione al problema: attraverso la loro partecipazione alla vita sociale e alle decisioni politiche che devono essere intraprese; attraverso i loro talenti personali e doni, che possono essere valorizzati attraverso un modello rinnovato educativo; e attraverso la loro creatività e l’imprenditorialità, che hanno bisogno di essere sostenute”.
La conferenza si è conclusa con un appello ai ragazzi a far sentire la propria voce, soprattutto in vista delle elezioni parlamentari europee, fissate per il maggio 2014.
Pubblicato il 11/09/2013