(ANS – Rosario) – La comunità dell’opera salesiana “San José” di Rosario e i membri degli istituti che fanno parte dell’opera hanno aderito alla campagna si solidarietà in favore delle vittime dell’esplosione di un edificio, avvenuta martedì 6 agosto alle 9:40 del mattino, nel centro della città di Rosario, a pochi isolati dall’opera salesiana.

L’esplosione è stata definita come la più grande tragedia nella storia della città. L’edificio, situato tra le strade Balcarce e Salta, si trova molto vicino al complesso salesiano di San José, a soli quattro isolati per la precisione; ed attualmente le donazioni di solidarietà per far fronte alla sciagura vengono coordinate dalla Commissione Caritas della parrocchia salesiana di “Maria Ausiliatrice”, in rete con altre parrocchie vicine.

“Non abbiamo avuto danni alla nostra opera, solo il forte impatto che si è sentito quella mattina ha portato a chiudere la nostra scuola ed altri istituti nelle vicinanze per due giorni, su richiesta della Segreteria per l’Educazione della Provincia. – racconta don Ricardo Campoli, membro della comunità di San José e Delegato per le Comunicazioni Sociali dell’Ispettoria dell’Argentina Nord – L’incidente si è verificato durante la sostituzione di un regolatore di gas. L’operaio incaricato di questa procedura, prevedendo l’esplosione, è corso urlando a tutti di stare lontano dal complesso, che si compone di tre torri. Cinque minuti dopo è avvenuta l’esplosione e in poco tempo, una delle torri di nove piani è crollata. Le torri e gli edifici vicini sono collassati e sono partite raffiche di vetri in tutte le direzioni. Il tremore causato dalla esplosione è stata sentito fino a 40 isolati dall’epicentro”.

L’arcivescovo della città, mons. José Luis Mollaghan, ha visitato il luogo della tragedia e ha chiesto “la solidarietà di tutti” per le vittime e i loro familiari. Dalla Pastorale universitaria e giovanile, fino alle più diverse agenzie civili, si è assistito ad una vera e propria profusione di aiuti e di gesti di solidarietà, fornendo cibo, coperte, e anche le proprie abitazioni per accogliere quanti sono rimasti privi della casa.

L’opera salesiana di San José chiede a tutta la Famiglia Salesiana la propria vicinanza nella preghiera per tutti i fratelli e sorelle che hanno perso la vita o che sono stati in qualsiasi modo colpiti da quest’incidente. Aggiunge don Campoli: “La dimensione di quest’avvenimento sta lasciando in questi giorni una scia di feriti e di morti. Finora si contano 12 vittime, oltre 60 feriti e 14 dispersi. Sono bambini, giovani e adulti di tutte le età. Tra tanto orrore e smarrimento, è stata davvero ammirevole la solidarietà veloce ed efficace di tanta gente”.

Pubblicato il 08/08/2013