(ANS – Niterói) - Molti giovani hanno partecipato, prima della Giornata Mondiale della Gioventù, alla Settimana Missionaria. Francisco Botello, un animatore del MGS, racconta l’esperienza missionaria vissuta insieme ad altri 80 giovani dell’Ispettoria di Città del Messico. Sono stati nella parrocchia Nostra Signora Ausiliatrice in Laranjal, Sao Gonçalo.
È una comunità grande, vicina alle città di Niterói e Rio de Janeiro; gli abitanti, per la maggioranza, lavorano durante tutta la giornata in una delle due città vicine. È una comunità di periferia che, ad una prima impressione, è carente di risorse, ma è piena di una grande spiritualità.
Il gruppo di 80 messicani è arrivato in Brasile il 14 luglio alle 4 del mattino, dopo aver viaggiato 10 ore e già nell’aeroporto la comunità parrocchiale li ha accolti con grande cordialità e allegria nonostante l’ora: “Ci hanno aperto le porte della loro casa e del loro cuore”, racconta Francisco.
“Siamo rimasti molto colpiti dalla forte esperienza spirituale e apostolica che c’è nel seguire con grande impegno sociale per i poveri, gli ammalati, i poveri e coloro che vivono in strada. Spiritualmente la loro testimonianza di preghiera intensa, semplice, piena di fiducia e con molta partecipazione ci ha stimolato a imitarli e a crescere nella nostra vita di fede. La condivisione è stata meravigliosa e ricca grazie all’apertura dei brasiliani a condividere con noi la loro variegata e interessante storia culturale attraverso il ballo, la musica, il cibo, la festa, l’amicizia e l’allegria”.
I giovani messicani sono passati nelle case della parrocchia e in tutte sono stati ricevuti con le braccia aperte, anche in quelle non cattoliche, e tutti sono stati ospitali e disponibili.
“Abbiamo lasciato con tristezza la parrocchia Nostra Signora Ausiliatrice perché siamo diventati amici con molti di loro e ci siamo sentiti fratelli nella fede anche se prima non ci conoscevamo; nello stesso tempo, però, il nostro il nostro cuore era allegro perché il Brasile è ora anche la nostra casa e abbiamo fratelli nella fede e preghiamo gli uni per gli altri”.
Pubblicato il 02/08/2013
