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15/7/2013 - Brasile - 14 luglio 2013: 130 anni di Presenza Salesiana
Foto dell'articolo -BRASILE – 14 LUGLIO 2013: 130 ANNI DI PRESENZA SALESIANA

(ANS – Niterói) – Il 14 luglio 1883 giungevano a Rio de Janeiro i primi missionari salesiani. Oggi, dopo 130 anni, la Famiglia Salesiana costituisce un vasto movimento di persone dedito all’educazione e all’evangelizzazione dei giovani del paese.

L’impegno salesiano in Brasile ebbe inizio a Niterói, vicino Rio de Janiero, con il “Colégio Santa Rosa”, che nei prossimi giorni accoglierà il Movimento Giovanile Salesiano che parteciperà alla Giornata Mondiale della Gioventù 2013.

L’Istituto alla sua apertura contava appena 10 allievi. Ben presto, però, l’attività salesiana guadagnò forza e importanza: l’istituto crebbe, venne aperto l’oratorio e furono avviati quelli che all’epoca si chiamavano “corsi di arti e mestieri”, senza trascurare l’educazione generale, culturale e religiosa. Era, già a quei tempi, quella che ancora oggi si chiama “formazione integrale” dello studente.

L’attenzione per l’educazione dei bambini delle classi popolari, in particolare dei figli degli ex schiavi e degli immigrati, è stato un elemento importante nell’apertura della seconda opera dei Salesiani in Brasile, nel 1885: il Liceo “Coração de Jesus” a San Paolo. Pochi anni dopo, nel 1892, arrivarono a Guaratinguetá, nello stato di San Paolo le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che così estendevano alle ragazze il carisma educativo di Don Bosco e di Madre Mazzarello. E nel giugno 1894, con l’invio di un missionario tra i popoli indigeni di Cuiabá, nel Mato Grosso, aveva inizio un altro punto importante della proposta salesiana, l’apostolato missionario.

La pedagogia e il carisma di Don Bosco, sulla base dei 3 cardini “Ragione, Religione e Amorevolezza”, si sono via via diffusi in tutto il paese. Sono state istituite scuole – dalla materna all’istruzione superiore, passando per i centri di formazione professionale – sono stati eretti oratori, opere assistenziali e sociali; è stata profusa una vasta attività missionaria tra i popoli indigeni e decine di parrocchie sono state affidate alla cura dei Salesiani.

Attualmente i Salesiani in Brasile sono organizzati attraverso 6 Ispettorie, che costituiscono la Conferenza delle Ispettorie dei Salesiani in Brasile (CISBRASIL); le FMA da parte loro contano 9 Ispettorie, riunite nella Conferenza delle Ispettorie delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Brasile (CIB). Questi due organismi di portata nazionale dal 2012 lavorano insieme su vari fronti, attraverso la Rede Salesiana Brasil (RSB).

Per don Nilson Faria, Presidente della CISBRASIL e della RSB, Don Bosco, che era in grado di mobilitare vari settori della società del suo tempo a sostegno dell’evangelizzazione e dell’educazione dei giovani, rimane un paradigma e un modello attuale per tutta la Famiglia Salesiana oggi. “Attraverso le reti siamo chiamati, come Chiesa, ad impegnarci per la formazione di un vasto movimento di persone dedito all’evangelizzazione e all’educazione, alla salvezza, dei giovani”.

Il 16 agosto, inoltre, avranno inizio le celebrazioni del centenario di presenza dei Salesiani di Don Bosco nell’Amazzonia brasiliana.

Pubblicato il 15/07/2013

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