(ANS – Roma) – Sabato 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, il Presidente della Camera dei Deputati, on. Laura Boldrini, si è recata presso l’opera Sacro Cuore di Roma, sede dell’associazione “Salesiani per il Sociale”, per incontrare i giovani volontari del Servizio Civile e partecipare alla “Festa della Repubblica che ripudia la guerra”.

La Presidente della Camera, dopo aver assistito alla tradizionale Parata Militare che caratterizza la Festa della Repubblica, ha voluto manifestare il suo sostegno anche alle realtà impegnate nel volontariato, nella solidarietà e nel servizio civile. Ad accoglierla all’arrivo c’erano accolta don Giovanni d’Andrea, presidente di “Salesiani per il Sociale/Federazione Scs-Cnos”; Francesco Vignarca, coordinatore della Rete italiana per il disarmo – Controllarmi; Primo Di Blasio, Presidente della Conferenza nazionale degli enti di servizio civile (Cnesc); e Massimo Paolicelli, dell’Associazione obiettori nonviolenti.

Tra i giovani partecipanti c’erano anche i rappresentanti nazionali dei Volontari del Servizio Civile di ritorno dalla Parata Militare, cui hanno partecipato anch’essi “per sottolineare l’esistenza del Servizio civile quale difesa non armata e nonviolenta della Patria”.

Nel corso dell’incontro, alcuni giovani che hanno svolto il servizio civile in Italia o all’estero hanno offerto la loro testimonianza; successivamente ha parlato anche Rawanad, un giovane di origini kurde e accolto dai Salesiani del Sacro Cuore grazie a un progetto di servizio civile a favore dei rifugiati e richiedenti asilo politico.

“Voi rappresentate il segmento più consapevole di una generazione, voi avete scelto di impegnarvi per essere parte attiva di questa società, agite in termini di consapevolezza al servizio delle persone più svantaggiate, più vulnerabili, più fragili” ha detto l’on. Boldrini ai giovani presenti.

La Presidente della Camera ha poi aggiunto: “Purtroppo, i media non colgono il valore del lavoro silenzioso ma fondamentale di chi opera nel sociale e sono incredibilmente affascinati dal modello negativo, quello incarnato dai giovani violenti, autolesionisti. I nostri giovani migliori, invece, in tv non ci arrivano mai, ma è la parte più idealista, più attiva del Paese, quella che più di altre vola alto”.

L’on. Boldrini ha inoltre espresso il suo impegno affinché siano destinate più risorse al Servizio Civile, e ha manifestato l’intenzione di invitare volontari ed ex-volontari del Servizio Civile alle Giornate d’Incontro che saranno avviate nel Parlamento italiano, affinché i parlamentari possano ascoltare direttamente la voce dei giovani impegnati nella società.

Pubblicato il 04/06/2013