(ANS – Bruxelles) – Dal 16 marzo 2013 l’ONG salesiana “Don Bosco International” è membro dell’Alleanza Europea per la Domenica, una rete di organizzazioni di società civile, sindacati, datori di lavoro e comunità religiose impegnati nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore unico del tempo di riposo sincronizzato all’interno delle famiglie nel contesto delle società europee.

Il riposo settimanale la Domenica e, più in generale, degli orari di lavoro rispettosi delle esigenze familiari dei lavoratori sono alcuni dei punti su cui si è focalizzata la campagna. Nella Dichiarazione del 18 febbraio 2011, l’Alleanza Europea per la Domenica ha sottolineato l’importanza del bilanciamento della vita lavorativa e familiare, della coesione sociale.

Attualmente un cittadino europeo su tre lavora regolarmente di Domenica. Il fallimento dei negoziati sulla Direttiva dell’Unione Europea sull’orario di lavoro, lo scorso dicembre, ha fatto crescere il rischio di un incremento della flessibilità degli orari lavorativi e dei relativi rischi per la salute e l’equilibrio psicofisico dei lavoratori.

L’Alleanza Europea per la Domenica preme per una politica europea che aumenti la salute e la sicurezza sociale di tutti i cittadini. Una politica che dia la possibilità a tutti di sincronizzare i momenti di riposto e di viverli in famiglia.

In occasione della Giornata Europea per le Domeniche libere dal lavoro, il 3 marzo scorso, i membri nazionali dell’Alleanza hanno organizzato alcune attività per proporre la Domenica come giorno comune di riposo e parte della nostra storia europea.

Il Don Bosco International è un organizzazione non governativa (ONG), con sede a Bruxelles, che cerca di mettere in contatto le realtà salesiane locali impegnate nel sociale e nell’educazione con le organizzazioni internazionali presenti in Europa per proporre politiche in favore dei diritti della persona umana ed in particolare dei giovani. Essa rappresenta i Salesiani di Don Bosco in organismi quali l’Unione Europea e il Consiglio d’Europa.

Come parte di una rete di partner salesiani presenti in 14 Stati membri dell’Unione Europea, il DBI rappresenta il lavoro svolto dai figli di Don Bosco in 406 centri educativi, che servono 182.500 giovani attraverso l’educazione formale, e un numero sterminato di altri giovani all’interno delle varie strutture predisposte per il bene dei ragazzi.

Libero da qualsiasi ideologia politica, il DBI intende in particolare rivolgere un appello a tutti i Salesiani che a livello locale lavorano con gli immigrati e gli altri giovani in qualsiasi modo esclusi o a i margini della società, invitandoli alla collaborazione nelle sue azione di tutela e sostegno, confidando nel fatto che lo stesso Don Bosco non avrebbe voluto nulla di diverso da questo.

Pubblicato il 04/04/2013