(ANS – Madrid) – In vista della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che si celebrerà lunedì prossimo, 10 dicembre, la Procura delle Missioni Salesiane di Madrid ha lanciato un appello al rispetto dei diritti per tutti. Di seguito il testo del comunicato.
“Molte famiglie della mia città non hanno un bagno nelle loro case. Ne abbiamo parlato nel Parlamento dei Bambini e stiamo cercando fondi per costruirli. Così, molte di queste famiglie ora già sono state dotate di servizi igienici adeguati”, dice Bhavani, una bambina di 11 anni di Chittipalem, India, che partecipa al programma dei “Parlamenti dei Bambini”, un’iniziativa dell’organizzazione salesiana Bosco Seva Kendra, impegnata a rendere i bambini e i giovani partecipi dei problemi delle loro comunità.
I diritti alla partecipazione e alla libera espressione sono previsti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo. I Parlamenti dei Bambini in India sono uno dei progetti nei quali sono impegnati i Salesiani per far sì che la voce dei bambini venga ascoltata. Oltre 7600 bambini partecipano al Parlamento dell’area di Andhra, inserito nel Progetto Tsunami, che mira a migliorare l’educazione dei bambini più vulnerabili. L’obiettivo di questo Parlamento è che i giovani partecipanti conoscano i loro diritti e si riducano disuguaglianze ed ingiustizie.
Secondo il giovane Kokkiligadda, il Parlamento dei Bambini della sua città, Prakasam, è stato fondamentale perché potesse proseguire gli studi. “Mio padre – racconta – quando stavo frequentando il mio settimo anno di scuola, avrebbe voluto mandarmi a lavorare in una fabbrica di mattoni a Hyderabad. Grazie al Parlamento dei Bambini sto ancora studiando. Hanno convinto mio padre dell’importanza di far continuare la mia educazione”.
In vista della Giornata Mondiale dei Diritti Umani la Procura delle Missioni Salesiane di Madrid chiede dalla comunità internazionale di lavorare duramente per garantire che i Diritti Umani siano rispettati. L’educazione, la partecipazione, la libertà di espressione, di religione, il diritto alla vita, ad una casa, alla salute... Milioni di persone nel mondo non godono di tali diritti. L’educazione è il primo passo necessario affinché i cittadini facciano valere i propri diritti e per far sì che la partecipazione sia una realtà.
Pubblicato il 07/12/2012