(ANS – Baku) – In occasione del X anniversario della visita di Giovanni Paolo II in Azerbaigian, il card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha fatto visita alla comunità salesiana di Baku, anche Prefettura apostolica del paese. Grande l’incoraggiamento offerto dal cardinale ai pionieri cattolici nel paese.

Il card. Filoni ha iniziato la sua visita domenica mattina, 10 giugno, con una messa nella chiesa dell’Immacolata Concezione. Nell’omelia il porporato ha ricordato che “questa piccola Chiesa locale era tuttavia molto grande nel cuore di Giovanni Paolo II” che nonostante la salute già cagionevole, nel 2002 insistette per visitare la piccola comunità locale e sostenerla nella fede.

Rivolto ai fedeli ha detto: “Voi siete Chiesa nel significato pieno della parola, una assemblea di credenti, vivificata dallo Spirito Santo, illuminata dalla parola di Cristo, nutrita dai Sacramenti, specialmente dall’Eucaristia, e chiamata a portare la luce del Vangelo di Cristo ad ogni creatura e un segno della Sua costante presenza”. Forte, inoltre, il ringraziamento alla comunità salesiana per il lavoro che compie ormai da 10 anni in favore del piccolo gregge azero.

Dopo la celebrazione eucaristica è stata benedetta una targa commemorativa del 10° anniversario della visita di Papa Giovanni Paolo II, aperta una mostra sulla visita del Pontefice polacco e inaugurato il nuovo Centro Pastorale della Prefettura Apostolica. Presenti, oltre a don Vladimir Fekete, sdb, Prefetto Apostolico e direttore della comunità, anche varie  autorità civili e religiose e numerosi ambasciatori.

Il giorno seguente, 11 giugno, è stato dedicato agli incontri con autorità civili e religiose. Dopo aver espresso il proprio apprezzamento per il clima di tolleranza religiosa presente nel paese al Vice ministro per gli Affari esteri e al Capodipartimento di Stato per le Opere delle Organizzazioni Religiose, il card. Filoni ha visitato la casa delle suore Missionarie della Carità, la loro opera per i malati e gli abbandonati e il centro educativo salesiano Meryam, la prima casa dei Salesiani nel paese. Significativo anche l’incontro con lo sceicco musulmano Allahshukur Pashazadeh, il vescovo ortodosso Aleksandr e il rappresentante della comunità ebraica.

Preghiera per le vocazioni, pastorale famigliare, e spirito di apostolato, non solo tra i sacerdoti e i religiosi, ma anche tra i laici, sono state le consegne lasciate dal cardinale ai cattolici di Baku per continuare a promuovere l’evangelizzazione e la crescita del popolo di Dio.

Pubblicato il 14/05/2012