RMG – Apertura dell’80ª Assemblea Semestrale dell’Unione dei Superiori Generali |
Italia – Al via la 79ª Assemblea Semestrale USG |
(ANS – Roma) – Sono proseguiti nei giorni 24-25 maggio i lavori dell’Assemblea Semestrale dell’Unione Superiori Generali, dedicata in quest’occasione all’analisi della Vita Consacrata (VC) in America Latina.
Nella seconda giornata d’assemblea le relazioni sono state a carico di don Ángel Darío Carrero, ofm, caraibico; del colombiano fra’ Carlos Gómez Restrepo, dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e del gesuita messicano don Alex Zatyrka. Dai tre interventi è emerso un quadro dettagliato della realtà dell’America Latina e dei Caraibi, piuttosto concorde nel delineare un continente in trasformazione, soggetto ad un radicale cambio di paradigma, tra passato e presente.
Per sintetizzare i lavori della giornata è poi intervenuto don Joseph Maria Abella Batlle, cmf, Vicepresidente USG. A fronte delle grandi sfide e inquietudini emergenti il superiore clarettiano ha ricordato che l’importanza della VC in America Latina, come in tutto il mondo, sarà misurata dalla capacità di essere uomini e donne di profondità; “desideriamo camminare verso uno stile di VC rivitalizzata, che risponda ai nuovi paradigmi che ci preoccupano, facendo sì che le nostre fraternità siano più umane ed umanizzanti” ha detto, citando il messaggio della XVII assemblea della Confederazione Latinoamericana e Caraibica dei Religiosi e delle Religiose (CLAR).
Il tema di venerdì 25, giornata conclusiva dell’assemblea, è stato quello della comunicazione. Partendo dagli atteggiamenti di Gesù – grande comunicatore, uomo della parola e del silenzio, della meditazione notturna e diurna – sr. Joana Puntel, suora brasiliana delle Figlie di San Paolo, ha focalizzato la sua attenzione sul modello della cultura digitale attuale – che fa uso di un medium tecnologico, ma che è orientata sul singolo individuo. Con uno sguardo ampio, rivolto anche agli orientamenti in materia di Nuova Evangelizzazione, la suora paolina ha poi ricordato che “non basta disporre di mezzi o di una formazione professionale; la formazione ‘culturale’, dottrinale e spirituale diventano indispensabili”.
La religiosa ha invitato i superiori a prendere atto che i giovani che entrano oggi nelle congregazioni religiose provengono da un mondo diverso, più mediatizzato e digitalizzato di quello da cui provengono i religiosi adulti, e ha esortato a perlustrare nuove possibilità per essere presenza profetica anche nei nuovi media.
Nel messaggio conclusivo don Abella Battle ha sottolineato la necessaria attenzione da prestare alle realtà concrete della VC, ma ha pure ricordato che essa va costantemente ripensata nella sua prospettiva teologica e in stretta connessione alle domande che vengono anche dai poveri e dagli esclusi, specie nel contesto dell’America Latina, continente dalle forti disuguaglianze.
Pubblicato il 28/05/2012