(ANS – Roma) – “La Vita Consacrata in America Latina e Caraibi: Vita e Missione” è il tema della 79ª Assemblea Semestrale dell’Unione dei Superiori Generali, in programma da oggi, 23 maggio, fino a venerdì 25, presso le strutture del Salesianum di Roma.

Dopo aver approfondito, nelle assemblee semestrali precedenti, la realtà dei continenti europeo e africano, la 79ª edizione viene dedicata a quello che è stato chiamato “il continente della Speranza”. In apertura dei lavori, don Joseph Maria Abella Batlle, cmf, Vicepresidente USG, ha letto il saluto redatto dal Presidente, Don Pascual Chávez Villanueva, sdb, nel quale sono stati brevemente richiamati il contesto sociale ed ecclesiologico in cui si colloca l’assemblea e le finalità dell’incontro.

Il primo intervento è stato ad opera dell’arcivescovo di Santiago del Cile e Presidente della Conferenza Episcopale Cilena, mons. Ricardo Ezzati, sdb. Nella relazione, dal titolo “Un fuoco che accende altri fuochi”, il presule ha tracciato dapprima i punti di forza della Vita Consacrata (VC) nel continente: la presenza radicata nei secoli, la priorità data all’evangelizzazione, la missione tra gli indigeni, gli sfruttati e i nuovi volti dei poveri, l’impegno fecondo nell’educazione… Successivamente ha esposto alcune debolezze da tenere presenti, quali il pericolo dell’imborghesimento dei religiosi, gli scandali, l’attivismo e le divisioni ideologiche… tutti mali che hanno origine dall’“anemia evangelica” che si produce quando i religiosi perdono lo slancio e la passione per la persona di Gesù e per il carisma ereditato dai fondatori.

Il focus principale della relazione è stato dedicato da mons. Ezzati alla “profezia di futuro” della VC, ossia le grandi sfide da vincere per accendere nuovi fuochi. Tra i passi da compiere l’arcivescovo ha evidenziato la rivitalizzazione della preghiera; una maggior cura della formazione iniziale e permanente dei religiosi; l’ascolto attento della voce degli ultimi, affinché la VC sia “punta di lancia ecclesiale in difesa della vita minacciata”; l’alleggerimento delle strutture; la condivisione della missione con i laici…

In generale, si tratta di accettare il passaggio da una dimensione di protagonismo della VC e della religione nelle società, ad una dimensione spesso di minoranza, ma che può essere altamente feconda attraverso il servizio e il ritorno alle radici della scelta consacrata.

Dopo una sessione di dibattito in aula, i lavori sono proseguiti con la relazione del prof. Roque Acosta Ortiz, Segretario aggiunto della Conferenza Episcopale del Paraguay. Dopo un’analisi del contesto socio-economico dell’America Latina e della situazione della Chiesa, il prof. Acosta Ortiz ha trattato della crisi delle vocazioni, sottolineando in particolare il ruolo che giocano in tal senso i contesti familiari e individuando perciò l’origine della crisi delle vocazioni nella crisi della famiglia. Concludendo con uno sguardo positivo alle sfide del futuro, il relatore ha evidenziato i molteplici motivi per i quali la vita religiosa è un regalo di Dio e una benedizione per l’America Latina.

Nel pomeriggio l’assemblea prosegue con la relazione di don Antonio Pernia, svd, “Servi impotenti dell’Umanità, umili testimoni del Regno. Una risposta”.

Pubblicato il 23/05/2012