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(ANS – Bratislava) – I bambini e i ragazzi sono influenzati dai media, senza che spesso posseggano la capacità critica di valutare ciò che li circonda. In risposta a ciò è nata la Scuola salesiana sui Media: un progetto sviluppato dalla Famiglia Salesiana della Slovacchia e della Repubblica Ceca che offre educazione informale sui media, rivolta in particolare ai giovani.
Il principale obiettivo della scuola è insegnare ai giovani ad essere destinatari critici dei contenuti multimediali, il che comporta anche diventare capaci di valorizzarne i contributi e le forme. I ragazzi sono formati per divenire essi stessi abili ideatori, in grado di condividere le proprie idee e convinzioni attraverso i media. Dato che molti dei partecipanti sono volontari e che usualmente lavorano con i bambini, viene anche insegnato come guidare la percezione critica dei più piccoli.
Nel marzo del 2011 anno i primi venti studenti hanno terminato il primo corso biennale e hanno presentato il loro lavoro al “MeŠtival” (Festival dei Media) di Žilina. Il tema guida a cui i giovani si dovevano attenere era: “Ognuno ha solo ciò che gli è stato dato”; anche se nato come naturale conclusione della scuola sui media, al festival hanno potuto partecipare tutti i giovani di età inferiore ai 26 anni.
Le attività della scuola sono riprese regolarmente anche quest’anno e a marzo 2012 hanno concluso i corsi altri venti studenti circa.
La scuola sui media, che si sviluppa attraverso 4 corsi semestrali, è organizzata dall’associazione giovanile “Laura”. Ognuno dei moduli si concentra su un argomento: vedere, vivere, creare, dare – cui si aggiungono altri temi di discussione specifici. Attraverso il lavoro pratico, e grazie all’insegnamento di professionisti dei vari ambiti, i giovani vengono formati al giornalismo, alla fotografia e ai lavori audiovisivi e di presentazione.
I docenti spesso utilizzano le tecniche dell’“imparare facendo”. “Per quanto ne so, questo tipo di educazione informale attraverso corsi non esiste in alcun luogo in Slovacchia. – dice Viktória Kolčáková, coordinatrice e docente – Piccole eccezioni potrebbero essere alcune scuole d’arte. Personalmente, prendo lezioni alla scuola sui media per formarmi all’apostolato, è una cosa che va oltre il mio lavoro nei media. Posso condividere non solo conoscenze pratiche, ma anche aiutare i ragazzi a crescere nella loro personalità”.
Il progetto della scuola sui media è un successo riconosciuto e attualmente è in formazione un terzo gruppo di giovani. Pure quest’anno è stato possibile ammettere ai corsi soli 20 studenti, anche se le domande su come aprire gli occhi dei giovani e mostrare loro i segreti dei media interessano sempre più persone.
“Stiamo pensando a cosa fare per il futuro. Una delle opzioni è quella di offrire l’educazione ai media agli studenti delle scuole elementari e superiori. Come possiamo vedere, ai giovani piace, perché i media sono diventati parte della loro vita e di solito non si rendono conto di come essi li influenzano e di ciò che loro possono ottenere attraverso i mezzi di comunicazione” conclude il sacerdote salesiano don Maroš Peciar, Delegato di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria.
Pubblicato il 03/05/2012