(ANS – Tijuana) – Il “Progetto Salesiano Tijuana”, una delle opere più significative dell’Ispettoria di Messico-Guadalajara, festeggia quest’anno i suoi primi 25 anni di servizio per i giovani.

Per questo motivo, sabato 17 marzo, i salesiani e i giovani di Tijuana – città di frontiera, nello stato della Bassa California – hanno vissuto una giornata festiva, che è servita a ricordare la fondazione dell’opera, avviata nel 1987 sotto l’impulso di alcuni Salesiani Cooperatori e con il supporto di vari benefattori. Con l’opera di Tijuana nacque una nuova modalità di attualizzare l’Oratorio di Don Bosco, al quale venivano conferite caratteristiche specifiche in virtù del particolare contesto della città, al confine tra il Messico e gli Stati Uniti. Così, dal luogo in cui, secondo i tijuanesi, “ha inizio la patria”, l’Ispettoria di Messico-Guadalajara ha esteso i propri confini geografici e i propri orizzonti.

La giornata di festa è iniziata con una messa presso l’oratorio Don Bosco, presieduta da mons. Rafael Romo, arcivescovo di Tijuana, e concelebrata da vari salesiani, tra i quali anche don Salvador C. Murguia, Superiore dei Salesiani di Guadalajara. Nella sua omelia mons. Romo ha parlato, di fronte a circa 1000 persone, della rilevanza sociale del servizio offerto dalla Chiesa e dai Salesiani all’interno di questa.

In serata oltre 200 persone hanno partecipato ad un momento di convivialità, che ha fatto da cornice alla cerimonia di consegna di alcuni premi ai vari benefattori, membri del consiglio e salesiani che hanno lavorato presso l’opera.

Le attività per commemorare i primi 25 anni di presenza salesiana a Tijuana sono in corso già da diversi mesi e proseguiranno fino all’inizio del 2013. In questo lasso di tempo si avranno ancora altri atti di ringraziamento verso quanti hanno sostenuto quest’opera salesiana, che oggi si compone di 6 oratori, una parrocchia e un’opera sociale che offre quotidianamente la colazione a molti migranti.

Nel corso di questi 5 lustri sono stati circa 200 gli animatori che hanno collaborato con gli oratori salesiani di Tijuana; giovani e adulti del Messico, ma anche di altri paesi, come Austria, Spagna, Olanda, Italia, Repubblica Ceca, Cile, Uruguay e Stati Uniti.

Pubblicato il 27/03/2012