RMG – Buon Compleanno Don Chávez |
Italia – Forum del Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia Centrale |
(ANS – Firenze) – La cronaca della casa dell’opera salesiana di Firenze ha registrato tra le sue pagine la memoria di una giornata particolare: la visita del Rettor Maggiore nel giorno della festa dell’Immacolata in occasione del centenario di fondazione della parrocchia Sacra Famiglia e dei centotrenta anni dell’arrivo dei salesiani in città.
L’accoglienza e la prima parte della giornata sono state dedicate alla rievocazione storica dell’arrivo a Firenze di Don Bosco. Il Rettor Maggiore, arrivato in Piazza Alberti, ha raggiunto il piazzale antistante la parrocchia salesiana su una carrozza, così come fece Don Bosco. Qui Don Chávez ha rivolto un breve saluto ai presenti e ai giovani dell’oratorio, che hanno messo in scena l’inizio della presenza salesiana nella città. Insieme al Rettor Maggiore don Alberto Lorenzelli, Ispettore dell’Italia Circoscrizione Centrale, don Adriano Moro parroco e don Roberto Colameo direttore dell’opera
L’Eucaristia è stata partecipata da autorità civili della città e provincia, salesiani e salesiane, tra cui sr. Celestina Corna, ispettrice, e numerosi parrocchiani e giovani dell’Oratorio. Il Rettor Maggiore, indicando Maria come modello, ha incoraggiato ad accogliere Gesù nella propria vita ricordando che Dio “non toglie nulla, anzi fa risplendere quanto di vero, bello, buono e nobile è presente nell’uomo”. Ha poi esortato a non guardare alla Chiesa come a “un semaforo perennemente rosso, ma come a un potente sì! Sì a Cristo, la grandissima gioia. Sì alla vita, alla vita vera!”.
Ha fatto seguito in cortile il cerchio mariano, che ha ricordato la nascita dell’oratorio salesiano, e in teatro, un incontro durante il quale il quale sono stati rievocati i 130 anni di storia dell’opera salesiana e il Rettor Maggiore ha risposto ad alcune domande dei giovani, che hanno apprezzato il suo cuore pastorale, la grande capacità di intus-legere i cuori dei giovani e i loro problemi, la capacità di aprire nuovi ed ampi orizzonti di senso.
La comunità educativa pastorale ha condiviso il pranzo col Rettor Maggiore, il quale prima di andar via ha voluto incontrare i salesiani rinnovando loro il compito di seguire Cristo con Don Bosco, obbedendo alle Costituzioni e amando i giovani.
L’opera salesiana di Firenze, proseguendo il desiderio di Don Bosco, si impegna ad educare cristianamente i giovani attraverso le attività della parrocchia, dell’oratorio centro giovanile, della scuola, di una residenza universitaria, della sala della comunità “Sala Esse” e dell’associazione sportiva Sales.
Don Colameo ha così sottolineato durante la giornata: “La missione educativa che abbiamo raccolto da Don Bosco e abbiamo con umiltà cercato di portare avanti in tutti questi anni, è il dono che il Signore ha fatto alla Chiesa di Firenze e a tutta la città. La missione dei salesiani è: stare tra i cittadini, in mezzo ai giovani, perché essi costruiscano la storia”.
Pubblicato il 19/12/2011