(ANS – Moshi) – Continua il diario di viaggio dell’urna di Don Bosco che, nel giorno della Solennità dell’Immacolata, è entrata in Tanzania, dove sorgono 11 comunità salesiane dell’Ispettoria “San Giovanni Bosco” dell’Africa est (AFE).

Il passaggio dell’urna dal Kenya alla Tanzania, giovedì 8 dicembre, è stato segnato da un considerevole ritardo nelle procedure doganali: ben 7 ore di attesa. I salesiani e i laici impegnati nel trasporto dell’urna, tuttavia, non si sono lasciati scoraggiare dal disguido burocratico e il ritardo è diventato una grande occasione di evangelizzazione, perché molti passanti, turisti e lavoratori sono stati incuriositi dall’urna, hanno fatto domande e conosciuto la storia di Don Bosco.

Con il ritardo accumulatosi la reliquia ha raggiunto la città di Moshi solo a metà pomeriggio ed è stata trasportata subito presso la Cattedrale, dove il vescovo locale ha presieduto l’Eucaristia, tra danze e canti dei fedeli in festa.

Il 9 dicembre, 50° anniversario dell’Indipendenza del paese, ha rappresentato un’occasione unica per festeggiare la presenza dell’urna. Il gran numero di fedeli presenti alle celebrazioni e la profonda devozione esibita hanno dimostrato l’efficacia del lavoro di preparazione svolto nelle parrocchie e attraverso i massa media. La mattinata si è aperta, presso il seminario salesiano di Dodoma, con un momento di preghiera al quale hanno fatto seguito le catechesi dei vescovi mons. Gervas Mwasikwabhila Nyaisonga, titolare, e mons. Mathias Isujaa, emerito, i quali hanno spiegato il senso cristiano delle reliquie. Poi è stata celebrata l’Eucaristia nella quale mons. Isujaa ha ricordato con commozione quando nel 1980 invitò i Figli di Don Bosco nella sua diocesi. In serata, infine, la reliquia è stata portata presso l’opera delle Suore di Maria Immacolata (SMI).

Sabato 10 dicembre l’urna è partita alla volta di Iringa. La prima sosta è avvenuta ad Ilula, 40 km prima di Iringa, dove centinaia di bambini aspettavano il passaggio della reliquia di Don Bosco per poter pregare il santo dei giovani. Entrata finalmente in città, l’urna ha potuto sostare solo per poco tempo perché una gran folla già l’attendeva a Mkwawa. “Praticamente tutta la città di Iringa è scesa per strada a dare il benvenuto a Don Bosco” ha commentato un salesiano della comunità locale.

Domenica 11 la reliquia ha toccato le città di Ifunda e Mafinga. Per raggiungere la seconda meta il convoglio è dovuto passare per l’importante autostrada internazionale che collega la città di Dar es Salaam, allo Zambia, Malawi, Zimbabwe, e Rep. Dem. del Congo: per l’occasione la polizia si è premurata di canalizzare il traffico e dare priorità al passaggio dell’urna. Nella parrocchia salesiana di Mafinga è stata celebrata la messa, trasmessa anche da Radio Maria, alla presenza di molte autorità ecclesiastiche e politiche.

Kwa Ndege è stata la prima tappa della reliquia nella giornata di lunedì 12. Nella chiesa c’erano moltissimi giovani, accompagnati dai novizi, che hanno partecipato all’animazione del momento di preghiera. Successivamente l’urna è stata portata a Morogoro, dove il Vicario Generale della diocesi ha presieduto l’Eucaristia nella cattedrale cittadina. L’urna è rimasta anche il giorno seguente nella città, radunando moltissime persone. Molto soddisfatti i salesiani del posto, anche in considerazione del fatto che essi sono presenti nella città da soli 2 anni.

Pubblicato il 14/12/2011