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25/11/2011 - India - Apertura dell’Aspirantato missionario “Mons. Humberto D’Rosario”
Foto dell'articolo -INDIA – APERTURA DELL’ASPIRANTATO MISSIONARIO “MONS. HUMBERTO D’ROSARIO”
Fotografia disponibile in Image Bank

(ANS – Sirajuli) – Alla presenza di 2 vescovi, il Consigliere per le Missioni e il Consigliere regionale, l’Ispettore locale e numerosi altri salesiani, benefattori e giovani, è stato ufficialmente inaugurato, lo scorso 22 novembre, l’Aspirantato missionario “Mons. Humberto D’Rosario”, con sede a Sirajuli, India.

La nuova struttura costituisce il 13° aspirantato missionario eretto dalla Congregazione salesiana ed è anche il primo a sorgere al di fuori dell’Europa. La sua costruzione venne deliberata dal Consiglio Ispettoriale dell’Ispettoria di Guwahati (ING) nel 2007, ottenendo poi l’approvazione del Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez, nel 2009; e di mons. Michael Akasius Toppo, vescovo di Tezpur, (diocesi in cui sorge il nuovo centro di formazione) nel giugno di quest’anno.

La cerimonia ha avuto inizio con il rito dell’inaugurazione, ad opera di don Václav Klement, Consigliere per le Missioni, che nel suo discorso ha affermato: “Oggi è un giorno storico per la Congregazione, perché ci ricolleghiamo alla tradizione dei 12 aspirantati missionari d’Europa, che hanno prodotto quasi la metà degli 11.000 missionari salesiani inviati nel mondo”.

Successivamente mons. Toppo ha proceduto alla benedizione degli ambienti già agibili (una parte della struttura è ancora in via di ultimazione). “Oggi è una giornata di benedizione per la diocesi di Tezpur, perche da Sirajuli s’irradieranno in tutto il mondo i portatori del Vangelo”.

Anche don Joe Almeida, Ispettore di Guwahati, ha sottolineato l’importanza dell’avvenimento, aggiungendo: “Dopo aver ricevuto 400 missionari salesiani in India, è arrivato il tempo di inviare missionari in tutto il mondo e in Europa, come segno di gratitudine. Ora abbiamo vocazioni e una fede robusta”.

Dopo la cerimonia mons. Toppo ha presieduto l’Eucaristia, affiancato da mons. Robert Kerketta, SDB, vescovo emerito di Tezpur; don Klement, don Maria Arokiam Kanaga, Consigliere regionale per l’Asia Sud; don Almeida, e da circa altri 30 salesiani delle Ispettorie del nord est dell’India.

La giornata di festa si è conclusa con una festoso atto culturale, con danze e canti degli aspiranti e prenovizi provenienti dalle tre tribù principali dell’area – Adivasi, Boro e Khasi – tutti in costume tradizionale.

Nell’occasione mons. Toppo ha pronunciato altre toccanti espressioni sul nuovo aspirantato: “Sirajuli era un posto sconosciuto, come Nazareth, ma ora diventa un epicentro d’animazione missionaria. (…) Abbiamo seminato un piccolo seme, che crescerà e diventerà un grande albero”. Mentre don Klement ha ricordato alcuni missionari indiani partiti con nel corso delle ultime spedizioni missionarie, Suresh Ekka, proprio di Sirajuli, ora in Bulgaria; e Paulus Guria in Uganda.

L’aspirantato missionario di Sirajuli servirà le Ispettorie indiane di Guwahati, Dimapur, Calcutta, Mumbai e New Delhi. È attualmente già attivo e ospita don Paul Lyngot, direttore, 2 sacerdoti, 2 tirocinanti – un chierico e un coadiutore – 13 prenovizi e 40 aspiranti.

Pubblicato il 25/11/2011

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