(ANS – La Paz) – Sabato 22 ottobre l’Università Salesiana della Bolivia (USB) ha realizzato la sua IV Giornata della Gioventù, a cui hanno partecipato 1.145 giovani universitari. Il festoso appuntamento, al quale è intervenuto anche mons. Fernando Bascopé Müller, salesiano, vescovo ausiliare di El Alto, è stato coordinato da don Thelían Corona, Rettore della USB, insieme all’équipe di Pastorale e Pubbliche Relazioni e ai docenti di Formazione Umana Cristiana.

La Giornata ha rievocato il contenuto e l’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi a Madrid la scorsa estate e ha invitato gli studenti universitari a sperimentare il motto proposto da Papa Benedetto XVI “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella Fede”.

Attraverso varie dinamiche i giovani sono stati chiamati a rappresentare la costruzione di una casa e delle sue fondamenta, e il significato delle radici per la vita di un albero. Poi, grazie all’intervento di cinque conferenzieri, i giovani hanno avuto l’opportunità di approfondire i contenuti proposti per la giornata.

Nel pomeriggio, camminando in festosa processione e preceduti dalla Banda dell’Istituto Domenico Savio di Calacoto, i ragazzi hanno percorso le strade di La Paz per tre chilometri fino ad arrivare a Plaza Mayor, davanti all’ingresso della Basilica di San Francesco, dove hanno rappresentato cinque stazioni della Via Crucis.

Il gruppo è poi entrato nella chiesa, dove è stata celebrata un’Eucaristia ricca di segni e simboli. Spiegando il Vangelo mons. Bascopé Müller ha invitato gli universitari a compiere tutti i propri sforzi affidandosi all’amore di Cristo, ad essere testimoni convinti della verità, ad approfondire la conoscenza della Parola di Dio e ad amare profondamente la Chiesa. Solo così è possibile radicare la vita in Cristo e mantenersi fermi nella fede.

La testimonianza resa dai 1.145 giovani universitari è stata visibile in tutta la città, grazie alle varie espressioni artistiche esibite, l’integrazione, l’amicizia e l’impegno nella fede mostrati. La loro Giornata, oltre ad essere una voce di gioia di fronte alle difficoltà nel paese, è anche fonte di speranza per le generazioni future.

Pubblicato il 26/10/2011