(ANS – Roma) – Tra gli impegni compresi nel Progetto Europa c’è anche il lavoro con gli immigrati. Per dare risposte concrete a questa necessità un gruppo di lavoro composto da diversi rappresentanti di varie Ispettorie salesiane d’Europa si è riunito presso la Casa Generalizia lo scorso 8 ottobre e ha presentato il cammino da intraprendere e varie proposte operative a favore degli immigrati.

Erano presenti alla riunione il Consigliere generale per Pastorale Giovanile, don Fabio Attard; il Consigliere generale per le Missioni, don Václav Klement; don Stanislaw Rafalko, don Rafael Borges, don Janusz Zapala; in rappresentanza dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), don Vito Orlando e don Michal Vojtáš, originario dell’Ispettoria slovacca (SLK); don José Maria Blanco, da Spagna-León (SLE), don Giovanni d’Andrea per l’Ispettoria Siciliana (ISI) e don Salvatore Policino per la Circoscrizione dell’Italia Centrale (ICC).

Partendo dal dato fondamentale che in Europa ci sono 40 milioni di immigrati e che il fenomeno continua a crescere fortemente, è stata ripercorsa la riflessione iniziata con l’incontro degli Ispettori d’Europa (Roma, novembre 2010) e ripresa dalla Commissione per il Progetto Europeo (Santiago de Compostela, agosto 2011), che ha descritto il fenomeno come uno dei fattori “generatori” di rivitalizzazione endogena. Da qui il gruppo di lavoro si è riunito per ripartire e far avanzare la riflessione.

Prima della prossima riunione degli Ispettori europei, nel 2012, si vuole preparare un’inchiesta, sensibilizzare le Ispettorie ad assumersi il lavoro con gli immigrati, valorizzare le opere dedicate specialmente a questa missione e presentare le opere tradizionali con un’alta percentuale di immigrati (oltre la metà delle Ispettorie d'Europa). Le attività d’informazione su questo tema, inoltre, anziché limitarsi ad essere un censimento saranno rivolte soprattutto a dare importanza e a divulgare le buone pratiche e i modelli validi già in corso.

È stato osservato, poi, come in diverse Ispettorie europee sono stati fatti per lavori specifici per gli immigrati, con grande successo. Restano ancora, però, varie sfide, come la difesa dei diritti degli immigranti, il dialogo interreligioso, il cambiamento da operare nella mentalità della società e dell’ambiente culturale e la percezione che i media hanno degli immigrati – presentati spesso come un problema. Il lavoro è appena iniziato e molte sono le sfide da affrontare.

I membri del gruppo di lavoro hanno presentato anche varie esperienze di lavoro con gli immigrati attualmente in corso in ciascuna delle Ispettorie e hanno esaminato l’impegno assunto dai Salesiani, riconfermando l’interesse e l’importanza di questi nuovi destinatari nella missione dei Figli di Don Bosco.

Pubblicato il 12/10/2011