Corea del Sud – Giornata di Spiritualità della Famiglia Salesiana |
Corea del Sud – Giovani animatori al servizio degli altri |
Circa 400 persone si sono confrontate sul tema della Strenna 2011, “Venite e vedrete”; ogni gruppo aveva preparato dei propri materiali per condividere la propria situazione vocazionale e durante la giornata i vari membri della Famiglia Salesiana hanno condiviso idee e suggerimenti per creare una vera cultura vocazionale, come indicato dal Rettor Maggiore nel commento alla Strenna.
La giornata è iniziata con la preghiera di apertura, organizzata, come ogni anno, dalle Suore della Carità di Gesù. Successivamente don Salesio Na, Direttore della comunità di Daerimdong a Seul, ha presentato l’attività di formazione che conduce, e successivamente i rappresentanti di ciascun gruppo hanno descritto le loro attività di pastorale vocazionale.
Nel primo pomeriggio i partecipanti si sono riuniti per vari giochi e dinamiche organizzati dalla comunità di Daerimdong, mentre verso sera don Stephanus Nam, Ispettore, ha presieduto la messa conclusiva. Nell’omelia il Superiore ha ricordato la visita del Rettor Maggiore dello scorso ottobre, durante la quale Don Chávez aveva detto alla Famiglia Salesiana: “Sono venuto qui per portarvi il sorriso di Don Bosco”. Don Nam ha concluso ricordando a tutti che ogni membro della Famiglia Salesiana può fare altrettanto se s’impegna nell’attività di convocare, portando il sorriso di Don Bosco a chi accetta l’invito del “Venite e vedrete”.
In un paese come la Corea, dove il cristianesimo occupa una posizione di minoranza nella società, la sfida dell’annuncio è grande. La Giornata di Spiritualità della Famiglia Salesiana è servita a ricordare a tutti i presenti che ogni gruppo, secondo il suo stile specifico, deve in primo luogo proclamare l’esistenza di Dio, poi la sua Parola, infine invitare il maggiore numero di persone ad unirsi alla missione di Don Bosco per la salvezza dei giovani.
Pubblicato il 12/04/2011