Italia – Una salesiana cooperatrice per la difesa della famiglia |
Haiti - 2010: un anno ombre e luci |
Italia - Visita del Rettor Maggiore allopera di Macerata |
Guidati dal coordinatore Italo Canaletti, i salesiani cooperatori dell’area adriatica hanno collaborato con l’assessorato allo sport del Comune di Porto Recanati, l’oratorio salesiano della città e il gruppo missionario della parrocchia per dar vita all’iniziativa di beneficenza “una maglietta per Haiti”.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di alcuni campioni dello sport italiano che hanno donato le magliette da loro adoperate nelle competizioni per un’asta di beneficenza. All’iniziativa si sono resi disponibili i calciatori delle squadre più prestigiose del campionato di calcio italiano e atleti di basket, pallavolo, pugilato, sci, tiro a segno, scherma, atletica leggera, alpinismo, equitazione e ciclismo.
Sabato 6 febbraio, giorno dell’asta, il teatro dell’oratorio è stato riempito per intero dai numerosi partecipanti, che hanno donato complessivamente 7.000 €. La somma raccolta verrà utilizzata per finanziare la costruzione di una panetteria nell’opera salesiana di Cape Haitien, nel nord del paese caraibico.
Prima del bando delle magliette Marina e Paolo Palombi, sposi, salesiani cooperatori di Latina, hanno raccontato la loro esperienza di volontariato ad Haiti nei mesi successivi al terremoto.
Il successo della giornata è stato frutto della collaborazione tra istituzioni civili, oratorio salesiano e comunicazione sociale. L’evento è stato pubblicizzato facendo ricorso ai social network più utilizzati, mentre l’Assessorato allo sport ha reso possibile la generosa partecipazione degli atleti.
Attualmente “la perla dei Caraibi” sta ancora fronteggiando i postumi delle numerose sciagure che hanno segnato il 2010: il terremoto, l’uragano Thomas, il colera e l`instabilità politica. La decisione della Commissione elettorale di ammettere i candidati Marigat e Martelly al ballottaggio del prossimo 20 marzo sembra offrire delle prime garanzie dal punto di vista governativo. Rimangono intatti, tuttavia, gli altri problemi, con numerosi fondi per la ricostruzione ancora bloccati e l’epidemia di colera che, secondo l’ultimo bilancio ufficiale, ha causato oltre 4500 morti e 230.000 contagiati.
Pubblicato il 23/02/2011