| RMG – La vocazione salesiana: l’incontro con Gesù e con Don Bosco |
| RMG – Al via le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana |
Nell’aula magna del Salesianum, alla presenza della Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, di Madre Eulalia Rueda, Superiora delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, del Consiglio generale della Congregazione Salesiana, e di molti membri dei vari gruppi della Famiglia Salesiana, il Vicario del Rettor Maggiore, don Adriano Bregolin, ha aperto le Giornate con un saluto particolare ai novizi e alle novizie presenti: “questi ragazzi, queste ragazze, i giovani sono il grande segno di questa Strenna; sono la grande icona, il grande sogno, la grande speranza della nostre Congregazioni; e i giovani cooperatori sono anche il grande segno di un laicato nuovo”.
Dopo un momento di preghiera e vari canti che hanno animato la cerimonia d’apertura, hanno avuto inizio le relazioni ufficiali. Il primo a parlare è stato don Miguel Canino Zanoletty, salesiano, dottorando in Storia della Chiesa presso l’università Gregoriana di Roma. Don Canino ha sviluppato la sua riflessione sulla pastorale vocazionale realizzata da Don Bosco: la proposta, l’accompagnamento, il fascino personale del maestro sull’allievo, l’ambiente, la testimonianza, sono stati alcuni tra i punti rapidamente toccati dal salesiano: “la proposta vocazionale era un’arte, che implicava non solo capacità personali, ma riflessione, strategie, azioni strutture. In questo Don Bosco fu un maestro riconosciuto, arrivando ad entusiasmare e a convocare numerose persone nella missione della salvezza della gioventù”.
Successivamente è intervenuta sr. Pina del Core, Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”. La relazione della religiosa, dal titolo “Giovani e scelte vocazionali, tra paura e fiducia. Le sfide da affrontare per un’educazione alle scelte di vita”, ha approfondito, sulla base della sua esperienza professionale e accademica, gli ostacoli che si frappongono tra i giovani e il coraggio di scelte chiare. Per un educatore, perciò, “non è sufficiente raccogliere delle informazioni, conoscere. Bisogna aiutare, mettersi accanto, per far prendere coscienza del disorientamento, dell’ansia, delle difficoltà, della paura dello scegliere”.
Anche l’assemblea è stata protagonista, attraverso il momento della risonanza, durante la quale i numerosi ospiti hanno posto le loro domande ai relatori.
Conclusa la sessione pomeridiana, in serata è stato proiettato il video-commento alla Strenna 2011, cui ha fatto seguito la “buonanotte” del Rettor Maggiore. Don Chávez ha invitato ciascun membro della Famiglia Salesiana ad essere un testimone convinto della sua scelta di vita. “La nostra vita, il nostro entusiasmo, la nostra fedeltà, devono manifestare pienamente che crediamo nella bellezza di essere quello che siamo, di fare quello che facciamo, e dunque nel valore della vocazione che abbiamo ricevuto. Non saremo convincenti, credibili, né fecondi ed efficaci dal punto di vista vocazionale, se non crediamo nella bellezza della nostra, propria vocazione. E nella sua attualità”.
Su ANSChannel è disponibile un video che riassume le attività della prima giornata.
Pubblicato il 21/01/2011
