All’indomani del terremoto dell’anno scorso moltissime ONG hanno prontamente iniziato a lavorare, secondo le rispettive competenze, per fronteggiare la fase d’emergenza e, successivamente, e quella della ricostruzione del paese, affiancandosi al lavoro delle Procure Missionarie e della Fondazione Rinaldi, che dalla fine di marzo 2010 ha assunto la coordinazione dei lavori.
I vari organismi stanno cooperando fra di loro nelle varie opere. A Cap Haitien sono in corso di riparazione i collegamenti alle reti idrica ed elettrica e in fase di ricostruzione le strutture della scuola agricola e la casa della comunità.
La casa di Cayes, intanto, ha già riottenuto un collegamento internet e sono ripartite le attività di sostegno alle famiglie. Presso Cité Soleil si stanno erigendo 18 nuovi prefabbricati ad uso scolastico ed è stato accettato il progetto per la ricostruzione delle mura perimetrali, condizione per ridare sicurezza all’intera struttura.
Al centro di Drouillard avanzano i lavori di ristrutturazione delle parti lesionate. Più complessa è l’azione di ricostruzione all’“Ecole Nationale des Arts et Métiers” (ENAM). L’opera comprende un asilo, scuola primaria e professionale, le “Lakay” per i bambini di strada, un centro per la formazione degli insegnanti e il centro direttivo delle Piccole Scuole di Padre Bohnen (OPEPB) oltre un panificio che dà da mangiare a circa 20.000 bambini. Qui, dopo aver sgombrato le macerie, sono riprese le attività educative grazie a dei prefabbricati collocati nei cortili. È stato acquistato anche un terreno per costruire la “Nouvel ENAM”.
A Fleuriot-Tabarre hanno avuto inizio i lavori per la nuova casa della Visitatoria, il centro di studi e il posnoviziato e a Fort-Libertè proseguono la ricostruzione del centro accoglienza e i lavori della scuola infermieristica. A Gressier si vanno riparando le strutture dell’Istituto, della scuola primaria e le mura esterne, mentre sono ancora da programmare i lavori per la casa della comunità e la residenza degli educatori.
A Thorland le attività dei vari operatori hanno già riguardato le mura di cinta e alcuni prefabbricati; a Pétion-ville, infine, è stata completata la struttura della scuola.
I vari progetti sono stati resi possibili grazie alla rete di solidarietà salesiana attivata nei giorni successivi al sisma. ONG, Procure missionarie, associazioni e privati hanno contribuito con mille iniziative. I fondi raccolti, per circa un totale di 4 milioni e 300mila euro, sono stati gestiti per la prima fase di emergenza coordinata dalla Procure di New Rochelle e da fine marzo dalla Fondazione Rinaldi di Haiti. Le sole Ispettorie della Congregazione, rispondendo all’appello del Rettor Maggiore a pochi giorni dal terremoto, hanno raccolto circa 2,6 milioni di euro
Pubblicato il 12/01/2011