Come tradizione a fine mattinata il Rettor Maggiore ha presieduto una Eucaristia nella Cappella della Casa Generalizia. Alla celebrazione hanno partecipato tutti i membri della comunità salesiana, il Superiore della Visitatoria dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, don Joaquim D’Souza; il Rettore dell’Università, don Carlo Nanni; i Direttori della comunità di San Callisto e di San Tarcisio, don Elio Torrigiani e don Maurizio Verlezza; e il direttore della comunità salesiana nella Città del Vaticano, don Pietro Migliasso.
A prendere la parola per primo, subito dopo l’inizio della celebrazione, è stato il Vicario del Rettor Maggiore, don Adriano Bregolin, che formulando gli auguri a Don Chávez ha espresso tutta la vicinanza della Congregazione e della Famiglia Salesiana e ha ringraziato il Rettor Maggiore per la sua profonda dedizione.
Nell’omelia Don Chávez, ripercorrendo alcune tappe della propria infanzia e della sua vita personale, ricordando alcuni momenti vissuti dalla Congregazione nell’ultimo anno, e alla luce della liturgia del giorno, ha detto, in riferimento alla Strenna 2010: “Avevamo chiesto di voler vedere Gesù e l’abbiamo visto!”.
Il Rettor Maggiore ha poi messo in luce vari momenti che hanno caratterizzato quest’anno: il centenario della morte di Don Rua, l’incontro dei vescovi salesiani, la IV Assemblea Mondiale Elettiva degli Exallievi e delle Exallieve di Don Bosco, i terremoti ad Haiti e in Cile, le alluvioni in Pakistan e le ombre gettate sulla Congregazione, che insieme alla Chiesa è stata oggetto di accuse; tutti momenti che hanno segnato tra luci e ombre il cammino di quest’anno e dimostrato come la sequela di Cristo richieda impegno e sacrificio.
In vista della Strenna 2011 sulla necessità di convocare Don Chávez ha ricordato il suo entusiasmo per aver risposto alla vocazione salesiana: “Mi sento un chiamato, alla vita, alla fede, a seguire Don Bosco”.
Forte, infine, è l’appello del Rettor Maggiore a vivere con profondità la conversione: a Dio, con un’autentica vita consacrata; a Don Bosco, con la fedeltà carismatica e al Sistema Preventivo; e ai giovani, con un servizio costante e ricco d’amore.
La giornata di festa proseguirà anche nel pomeriggio; tra gli ospiti attesi anche Magdi Cristiano Allam.
Pubblicato il 20/12/2010