Thailandia – La peregrinazione dell’urna di Don Bosco - 2 |
Corea del Sud – L’urna di Don Bosco a Seul: iniziata la peregrinazione nell’Asia Est-Oceania |
“È stata una grande benedizione per noi e per la Famiglia Salesiana thailandese ricevere l’urna di Don Bosco e le sue reliquie; la sua presenza offre un grande impulso per il rinnovamento della nostra spiritualità salesiana e per l’unità come Famiglia Salesiana”. Con queste parole l’Ispettore don John Bosco Thepharat Pitisant ha commentato la presenza del santo dei giovani nel suo paese.
L’arrivo dell’urna di Don Bosco nell’Ispettoria “San Paolo” della Thailandia (THA) è stato preparato con cura e per molti mesi. Per un anno gli 8 gruppi della Famiglia Salesiana sono stati coinvolti nei preparativi e tra le varie attività si segnala la distribuzione di 40.000 copie in lingua thai del libro di don Luigi Chiavarino “Don Bosco che ride”, volume ch’è stato addirittura adottato come libro di testo in alcune scuole.
Un mese prima dell’arrivo gli exallievi salesiani hanno rilasciato interviste e colloqui televisivi nei quali hanno dato notizie sulla peregrinazione dell’urna, la vita di Don Bosco e la missione Salesiana. Tali interventi hanno fatto una gran pubblicità all’evento, in un paese a maggioranza buddhista.
Quando le reliquie di Don Bosco sono giunte a Bangkok, il 18 novembre, ad attenderle all’aeroporto erano presenti il vescovo salesiano di Surat Thani, mons. Joseph Prathan Sridarunsil, l’Ispettore, il suo Vicario e l’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Dopo la cerimonia di consegna delle chiavi, dall’aeroporto si è disteso un lungo corteo che ha accompagnato le reliquie fino alla “Don Bosco Technical School”.
Le reliquie del santo sono state accolte con un fragoroso benvenuto da circa 1200 studenti e 500 membri della Famiglia Salesiana. In seguito, nella chiesa “Don Bosco”, incapace di contenere tutti i fedeli venuti da Bangkok e da altre province del paese, l’arcivescovo di Bangkok, mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, ha presieduto una solenne eucaristia. L’arcivescovo ha parlato a lungo della vita e della missione di Don Bosco che ben conosceva avendo seguito un corso di spiritualità presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma.
La chiesa è poi rimasta aperta tutta la notte, accogliendo molti fedeli e giovani; ad animare la veglia con canti e preghiere sono stati gli exallievi della scuola.
Sul sito dell’Ispettoria sono disponibili fotografie e video.
Pubblicato il 01/12/2010