Dopo il Congresso Mondiale sulle televisioni cattoliche, svoltosi nel 2006 a Madrid, e quello sulle radio cattoliche, celebrato nel 2008 in Vaticano, il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha indetto un terzo congresso mondiale per stimolare la riflessione dei professionisti del settore sulle prospettive de “la stampa cattolica nell’era digitale”.
“Occorre riconoscere che stiamo vivendo in un momento storico nel quale la stessa stampa laica si interroga sul proprio futuro” ha osservato mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, nel messaggio di apertura dei lavori. “Ma è anche vero – ha aggiunto il prelato – che la stampa cattolica sta affrontando numerose sfide legate proprio alla sua specificità. Credo che in tale contesto tutti noi ci dobbiamo interrogare su quale sia la sua più profonda identità e quale la sua missione”.
Il primo giorno di lavori è stato marcato da un confronto a tutto campo sulle attuali sfide della carta stampata. Nella mattinata alcuni direttori di giornali laici di livello mondiale hanno dato il loro contributo sullo stato presente e sul futuro della stampa in generale, mentre nel pomeriggio la riflessione è stata articolata approfondendo il tema nello specifico delle realtà cattoliche, con i contributi, tra gli altri, di Marco Tarquinio, Direttore di “Avvenire”, e Dominique Quinio, Direttore de “La Croix”.
Martedì 5 ottobre focus del confronto sono state le aspettative che la stampa cattolica nutre su se stessa, insieme al contributo che essa può dare alla vita politica e culturale dei rispettivi paesi. Al rapporto tra informazione e prospettiva di servizio pastorale è stato dedicato il pomeriggio, con una riflessione sul tema “Comunione ecclesiale e controversie. Libertà di espressione e verità della Chiesa”.
L’ultima parte dei lavori ha esplorato, con il contributo di blogger, teologi, sociologi e giornalisti, alcuni problemi emergenti dall’uso dei nuovi media, come la questione del “digital divide”, ma anche le opportunità offerte dalla comunicazione on-line. Con una tavola rotonda si è poi dibattuto sulle modalità di utilizzo dei nuovi media da parte dei comunicatori cattolici, analizzando siti diocesani e parrocchiali, giornali diocesani, servizi on-line.
Oggi, giornata conclusiva dell’incontro, verranno raccolti gli esiti dei gruppi di lavoro continentali e gli orientamenti scaturiti dalle sessioni plenarie. Il congresso si concluderà con l’udienza da parte di Papa Benedetto XVI.
Pubblicato il 07/10/2010