| Svizzera – Un impegno concreto per l’educazione dei bambini e delle bambine indigeni |
| Svizzera – L’urgenza dei diritti del fanciullo |
María Antonieta Amazonas e María Isabel Eguíllor, dal Venezuela; Marìa del Carmen Duràn, da Panamà; Edith Reyes e Maria Concepcion Villagran, del Messico; e Ivania Villalobos, del Costa Rica, sono le 6 educatrici che usufruiranno del corso di formazione per la corretta educazione nei contesti multiculturali promosso dall’IIMA e dal VIDES.
Scopo del progetto è quello di formare gli educatori alla valorizzazione delle culture indigene con cui si trovano a confrontarsi, in una prospettiva che vada oltre la sola integrazione delle minoranze e miri alla costruzione di una società realmente multiculturale. Ciò comporta il ripensamento dell’insegnamento, che non deve limitarsi solo a fornire lezioni bilingue nella scuola primaria, ma che deve proiettarsi nei centri educativi di persone non indigene in modo da costruire una cultura di rispetto della differenza.
Il progetto si articola in varie tappe e prevede degli incontri in alcune sedi molto significative, come il Palais des Nations, Sede del Consiglio dei Diritti Umani, e Palazzo Wilson, Sede del Comitato dei Diritti dell’Infanzia.
Le attività prevedono la partecipazione alla 15ª sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite; la realizzazione di un incontro a latere della 15ª sessione del Consiglio dei Diritti umani sul tema specifico del progetto; un corso di formazione sui meccanismi delle Nazioni Unite per la difesa dei diritti umani, con particolare attenzione a quelli correlati alla promozione del diritto all’educazione; la partecipazione alla 55ª sessione del Comitato dei Diritti dell’Infanzia; un incontro con i rappresentanti dell’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani e con i rappresentanti di altre ONG presenti a Ginevra; e un incontro con i rappresentanti dei Governi dei paesi di provenienza degli educatori.
Attraverso questo progetto gli organizzatori si augurano di riuscire a favorire la “trasversalità” delle culture indigene nei paesi interessati, di offrire un contributo “di qualità” nella formazione degli educatori e degli esperti sui diritti dei popoli indigeni, e di condividere le buone prassi realizzate da IIMA e VIDES Internazionale in questo settore.
Pubblicato il 08/09/2010
