Miguel Pérez, coordinatore dell’équipe tecnica della Residenza temporanea “Mi Caleta” (che significa, “il mio rifugio”) ha spiegato che dal gennaio 2009 al luglio 2010, insieme con istituzioni civili come COMPINA e l’UNICEF, sono stati investiti circa 100.000 dollari a beneficio di oltre 1000 persone tra bambini e bambine di strada, adolescenti, famiglie disagiate, e venditori ambulanti della città di Quito e, in particolare, del quartiere di “La Mariscal”.
Nelle vacanze scolastiche, ha affermato Miguel Pérez, il numero dei bambini e giovani che vivono per strada cresce considerevolmente, specie nella fascia d’età tra gli 11 e i 13 anni. A tal proposito il coordinatore ha presentato anche un rilevamento statistico, nel quale è stato evidenziato come la maggior parte di questi bambini e ragazzi trascorra le proprie vacanze facendo il venditore ambulante per strada; quanto alla loro provenienza, riporta la statistica, sono per lo più giovani dei quartieri problematici “Placer” e “Tejar”.
Successivamente i mezzi di comunicazione, le istituzioni e le autorità presenti alla conferenza stampa hanno potuto compiere una visita alle strutture dell’opera “Mi Caleta”, ed incontrarsi con i bambini e i ragazzi di strada, condividendo le loro esperienze. Per terminare, è stato presentato il III Campo nazionale “Scuole di Cittadinanza” per bambini, bambine, adolescenti e giovani di strada, che avrà luogo dal 29 al 31 luglio prossimi a Guayllabamba.
Pubblicato il 27/07/2010