Il volume raccoglie le relazioni e le comunicazioni, in lingua originale, del V Convegno internazionale di Storia dell’Opera salesiana, svoltosi a Torino-Valdocco dal 28 ottobre al 1° novembre 2009. Curati da sr. Grazia Loparco, FMA, e don Stanislaw Zimniak, sdb, rispettivamente Presidente e Segretario-Tesoriere dell’Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA), gli Atti consentono, insieme con la recente biografia realizzata da don Francis Desramaut, un nuovo approccio alla conoscenza sul beato Michele Rua.
Gli Atti documentano uno dei primi tentativi di analisi dell’immagine del primo successore di Don Bosco. Il suo operato viene evidenziato alla luce di alcune questioni fondamentali per la conservazione dell’eredità carismatica e dei suoi rapporti con le singole realtà salesiane (case, ispettorie) operanti in oltre trenta nazioni in contesti politici, culturali e religiosi diversi da quelli d’origine.
Tre le sezioni che compongo il testo: una “biografico-agiografica”, che evidenzia i tratti salienti della sua personalità; la seconda è dedicata le “relazioni generali”, gli aspetti di governo, le opere e le sfide; e, infine, l’ultima sulle “relazioni regionali” con i salesiani delle varie realtà. Le analisi hanno riguardano gli intensi e variegati rapporti che Don Rua ebbe all’interno del mondo salesiano, con la Società di San Francesco di Sales (SDB) e le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Sotto questo punto di vista la figura di Don Rua emerge per la discrezione, la gentilezza, ma anche per la fermezza nel richiamo al Fondatore.
Ha scritto nella Prefazione Don Pascual Chávez Villanueva, attuale Rettor Maggiore dei Salesiani: “Egli si sentì davvero padre delle FMA come dei SDB. Le ricerche testimoniano un’interazione feconda tra don Rua e le FMA in un tempo di transizione istituzionale e sociale; essa appare realmente unica per uno stile e una modalità che non trova riscontro né in Don Bosco, né nei successivi Rettori Maggiori”.
“Gli Atti – prosegue Don Chávez – ci pongono davanti a un’attività che suscita stupore per l’enormità, la molteplicità e il dinamismo in favore del mondo giovanile, grazie a una rete di collegamenti strutturali a livello esteso, caratterizzata dal clima familiare, proprio del carisma salesiano. Le capacità di fine e lungimirante governo del Rettor Maggiore si espressero in spirito evangelico di servizio umile e creativo, aperto alle novità del tempo. Nondimeno spicca il suo coraggio e lo slancio apostolico in un momento storico di epocali cambiamenti ideologici che minacciavano la Chiesa di Cristo e il suo diritto all’apostolato e all’educazione, specie tra i giovani dei ceti popolari”.
L’anno centenario di Don Rua si concluderà con un secondo congresso. Dal 29 ottobre al 1° novembre 2010 presso il “Salesianum” di Roma si svolgerà il Congresso Internazionale della Congregazione Salesiana su “Don Michele Rua nella storia”.
Pubblicato il 20/07/2010
