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Poco fuori la cittadina di Rio Grande, nella Patagonia meridionale, sorge l’antica missione fondata dai salesiani nel 1898. Terza tappa di un cammino che i primi salesiani fecero sul territorio, l’antica missione conserva alcune memorie storiche preziose e ricche di significato: la chiesetta dedicata a ”Nuestra Sra de la Candelaria”, la prima abitazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, quella dei Salesiani e un museo storico dedicato a “Mons. Fagnano”.
Ieri mattina, 29 gennaio, il Rettor Maggiore ha visitato l’antica missione salesiana di Rio Grande. Accolto da una rappresentanza della comunità educativa pastorale, Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, adulti e giovani, è entrato nella storica chiesetta costruita dal missionario salesiano don Juan Fagnano, divenuto Prefetto Apostolico della Patagonia meridionale.
Entrando nella costruzione lignea, don José Ticó, direttore del museo storico, ha offerto al Rettor Maggiore il poncho appartenuto al missionario salesiano. Il direttore dell’opera salesiana di Rio Grande, don Fabian Alonso, ha guidato un breve momento di preghiera. Intervenendo Don Chávez ha richiamato il valore e il grande impegno dei primi missionari salesiani inviati in Patagonia; ricordando l’imminente unificazione ha chiesto ai presenti un rinnovato impegno per il rilancio del carisma salesiano. La preghiera si è conclusa con il racconto di alcuni aneddoti vissuti nella chiesetta e nella missione. L’antico complesso missionario è stato dichiarato dalle autorità dell’Argentina monumento nazionale.
Particolare attenzione è stata dedicata alla visita del museo storico “Mons. Fagnano”. Don Ticó ha illustrato a Don Chávez e ai suoi accompagnatori cimeli e immagini che testimoniano l’arrivo e lo sviluppo dell’opera salesiana a Rio Grande e nella Terra del Fuoco. Immagini, oggetti e reperti che documentano il grande impegno missionario dei primi salesiani.
Il Rettor Maggiore, guidato dal direttore e dai responsabili laici, ha visitato gli ambienti della scuola agrotecnica operante nella storica missione salesiana che oggi accoglie circa 340 allievi.
Nel primo pomeriggio il Rettor Maggiore è rientrato a Buenos Aires per raggiungere prima Rosario, dove il 30 gennaio pomeriggio incontrerà il Movimento Giovanile Salesiano argentino, e poi San Nicolás dove celebrerà la festa di Don Bosco e l’insediamento dei due nuovi Ispettori don Angel Fernandez Artime e don Manuel Eduardo Cayo.
Pubblicato il 30/01/2010