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15/1/2010 - Repubblica Democratica del Congo - La formazione vince la miseria
Foto dell'articolo -REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO – LA FORMAZIONE VINCE LA MISERIA
(ANS – Goma-Ngangi) – Il “Centre des Jeunes Don Bosco” di Goma-Ngangi rinnova, nonostante le difficoltà, il suo impegno nell’accogliere e assistere i ragazzi in difficoltà nella regione del nord Kivu. La storia di Bahati Kahindo, un ragazzo di 8 anni, lo conferma.

Nato a Walikale, nella provincia di Goma, ricchissima di minerali, ma in cui la gente vive con meno di un dollaro al giorno, Bahati – che in swahili significa “buona fortuna” – ha cambiato vita da quando ha saputo che nell’opera salesiana “Centre des Jeunes Don Bosco” di Goma-Ngangi era possibile accedere a computer e a corsi d’informatica.

Bahati avrebbe potuto restare a Walikale e godere dei privilegi che derivavano dal fatto di essere figlio del re del villaggio, ma ha capito, nonostante la giovane età l’importanza dell’istruzione e della formazione.

Massimo Cimicchi, professore del Centro, ha raccontato al quotidiano italiano “Il Giornale” che Bahati “è il primo ad arrivare in classe, non perde una lezione. Neanche di domenica. È curioso, intelligente. Va benissimo a scuola e quando viaggia su internet a volte devo tenere a freno la sua voglia di sperimentare”.

Per superare le difficoltà che il corso di informatica del “Centre des Jeunes Don Bosco” di Goma-Ngangi stava attraversando il prof. Cimicchi e i suoi collaboratori congolesi hanno escogitato alcune idee di finanziamento dando vita ad un’équipe di assistenza tecnico-operativa nella regione orientale del nord e sud Kivu, realizzano installazioni satellitari in tutto il Congo per conto di Signis, l’associazione cattolica mondiale per la comunicazione. Così il corso d’informatica si trasforma in una scuola tecnica permanente.

Bahati è uno dei tanti bambini e ragazzi che hanno trovato nel Centro un’opportunità per il proprio futuro. Dal 1997, anno in cui ha iniziato le sue attività, il Centro ha fornito formazione professionale, attività oratoriali e assistenza per ragazzi in difficoltà a 35000 giovani congolesi.

L’opera del Centro è di fondamentale importanza per la regione in cui si trova, e vi si rifugiano numerosi ragazzi con esperienze da bambini-soldato. Il prof. Cimicchi, ad ogni modo, è ottimista per il futuro di Bahati: “di certo sarà uno dei ragazzi che rappresenteranno il Congo del futuro” e diventerà un “ottimo ingegnere”.

Pubblicato il 15/01/2010

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