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14/1/2010 - RMG - La presenza salesiana ad Haiti
Foto dell'articolo -RMG – LA PRESENZA SALESIANA AD HAITI
(ANS – Roma) – 66 i Salesiani che operano nella Visitatoria “Beato Filippo Rinaldi” di Haiti. Le 9 comunità animano e coordinano diverse altre presenze sul territorio per la maggior parte dedite all’accoglienza e formazione formale e non formale dei ragazzi più poveri, di strada e in situazione di rischio. Il terremoto del 12 gennaio ha gravemente colpito una realtà che lottava ogni giorno per dare dignità e valore alla vita.

“La storia della presenza salesiana ad Haiti si confonde, fin dagli inizi, con una istituzione, la “Ecole Nationale des Arts et Métiers” a Port-au-Prince, più conosciuta col nome generico di “Saint Jean Bosco”. Nell’ottobre del 1934 il Presidente Vincent, che aveva visto l’opera realizzata dai Salesiani nel Paese vicino, invitò Mons. Pittini, Arcivescovo di Santo Domingo, a fondare a Port-au-Prince un’opera simile a quella che i Salesiani dirigevano nella capitale dominicana. L’anno seguente il Rettor Maggiore mandò a Port-au-Prince un Visitatore Straordinario, D. Antonio Candela, che insieme a Mons. Pittini ed alle autorità haitiane stilò gli accordi di base per la nuova fondazione. Il Rettor Maggiore delegò D. Marie Gimbert, francese di origine bretone, ex-ispettore di Lyon, affinché impiantasse il carisma salesiano ad Haiti. Sbarcò nel Paese il 27 maggio 1936, in compagnia di un coadiutore italiano, il Sig. Adriano Massa. In seguito altri Confratelli vennero a completare la comunità.

I laboratori, diretti dai giovani maestri salesiani italiani, dinamici e competenti, diedero impulso alla scuola fino a risultare la miglior scuola professionale della Nazione. L’arrivo di rinforzi di personale, provenienti dal Belgio, aiutò a pensare alla promozione di vocazioni locali. Il primo salesiano haitiano, D. Serges Lamaute, professò nel 1946. L’anno seguente il Sig. Hubert Sanon, primo coadiutore salesiano haitiano, fece la sua prima professione a Cuba. Nel 1948 un gruppo di cinque giovani fu inviato in Francia per farvi il noviziato e gli studi di filosofia.

Si dovette attendere fino al 1951 per vedere i Salesiani aprire un’opera a Petionville e il 1955 per trovarli a Cap-Haïtien nella “Fondation Vincent”, con la prima parrocchia dedicata a San Giovanni Bosco in territorio haitiano.

Dalla sua fondazione, Haiti formò parte successivamente dell’Ispettoria Salesiana Messico-Antille con sede a La Habana; più tardi fu parte dell’Ispettoria delle Antille – insieme a Cuba, Repubblica Dominicana e Puerto Rico – con sede a Santo Domingo. A partire dal gennaio 1992, Haiti è diventata una Visitatoria, con sede a Port-au-Prince. Le presenze sono attualmente 10; le case di formazione tre:  il prenoviziato, il noviziato e il postnoviziato.

Grazie alla testimonianza dei pionieri l’opera salesiana è ben impiantata, con presenze significative in ambienti molto poveri e bisognosi. Oggi Don Bosco e il suo carisma appartengono ad Haiti”.
(Dalla Lettera del Rettor Maggiore “Voi che cercate il Signore, guardate la roccia da cui siete stati tagliati” - ACG 393).

I Salesiani operano congiuntamente con vari gruppi della Famiglia Salesiana presente sul territorio, in modo particolare con le Figlie di Maria Ausiliatrice.

Pubblicato il 14/01/2010

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