Portogallo – Don Chávez anima gli Esercizi spirituali per la Regione Europa Ovest |
(ANS – Lisbona) – Avviandosi alla conclusione degli Esercizi spirituali ai membri dei Consigli ispettoriali della regione Europa ovest, il Rettor Maggiore dei Salesiani, il 20 novembre, si è soffermato sul tema dell’Europa.
“Sta emergendo una nuova Europa e i figli di Don Bosco non possono assistere come semplici spettatori”. Ha esortato, quindi, i salesiani del continente europeo a “dare un contributo specifico” in questo nuovo contesto che, a suo giudizio, include “una fiducia indefettibile nella gioventù, il rinnovato impegno per l’educazione e la continua promozione del Sistema Preventivo”, lo stile educativo proposto da Don Bosco.
Don Chávez ha analizzato la situazione attuale dell’Europa evidenziando come a fronte dell’avanzamento della costruzione europea a livello politico e sociale – “spazio privilegiato di speranze umane” – si osserva una progressiva emarginazione dell’aspetto religioso, che viene relegato all’ambito del privato.
Il Rettor Maggiore ha denunciato la perdita delle radici cristiane: “rifiutare Dio manifestatosi sulla Croce è rinunciare al Dio Amore”, e ha evidenziato che “il rifiuto quasi viscerale della Croce, tanto attuale e generalizzato oggi, è l’espressione più evidente del paganesimo imperante oggi”. Concludendo ha aggiunto “chi intende costruire la città senza Dio tornerà a Babele per edificare una torre e spargere la confusione sulla terra”.
I salesiani, che recentemente hanno lanciato il “Progetto Europa”, si stanno adoperando per la rivitalizzazione del carisma, il rinnovamento della vita comunitaria, il lavoro nell’evangelizzazione “come risposta ai grandi interrogativi dei giovani”, e, di fronte alle nuove povertà, prendono posizione “per il superamento delle diverse forme di emarginazione giovanile”.
Per questo scopo a livello europeo si vanno rafforzando forme di collaborazione negli ambiti della formazione, della pastorale giovanile, delle comunicazioni sociali e della Famiglia Salesiana. I figli di Don Bosco si stanno impegnando un processo di riorganizzazione delle presenze salesiane, stabilendo le priorità e favorendo l’emergere di una mentalità europea nei salesiani e negli educatori, e, inoltre, stanno elaborando un piano strategico per rispondere alle necessità concrete di alcune aree in rapporto all’immigrazione, avviare progetti specifici di evangelizzazione.
Il Progetto Europa, al quale si sono già interessate anche altri Istituti religiosi, è un programma che riguarda tutta la Congregazione.
Oggi oltre 6000 salesiani vivono la propria missione nei paesi europei lavorando presso centri giovanili, istituti, scuole di formazione professionali, parrocchie, centri di assistenza per emarginati, scuole di formazione per professori, università, case d’accoglienza, centri per la comunicazione sociale e altre strutture poste al servizio della gioventù.
“C’impegniamo a dare un volto nuovo alla presenza salesiana in Europa”, ha affermato con Don Chávez, per il quale “l’Europa è terra di missione per i salesiani, perché in essa i giovani, soprattutto quelli che sono più in difficoltà, hanno bisogno di Dio”.
Pubblicato il 23/11/2009