RMG – Santità: espressione di una vita vissuta nella fede e nella fecondità apostolica |
Italia – In corsa per liberare un bambino soldato |
Italia – Libera un bambino soldato |
Alla celebrazione erano presenti oltre 800 fedeli tra i quali anche giovani e adulti provenienti anche da alcune case salesiane dell’Italia, pronti a partecipare alla seconda edizione de “La Corsa dei Santi”.
Il Rettor Maggiore ha ricordato come la santità, “misura alta e grande della vita”, è una chiamata per tutti. La Santità di Dio diventa la meta con la quale confrontarsi e verso la quale camminare. La Santità si raggiunge – ha precisato Don Chávez – mettendo da parte il criterio dell’autorealizzazione e privilegiando quello della donazione. “La persona si autorealizza pienamente solo attraverso l’amore, nella misura in cui si fa dono per amore fino a dare la vita per gli altri, Dio e il prossimo, come Cristo, uomo perfetto.”
“La santità salesiana – ha detto il Rettor Maggiore – si esprime nella ricerca di Dio, come Assoluto della nostra vita, nella progressiva identificazione con Cristo sino a fare nostri suoi pensieri, i suoi sentimenti, le sue parole, la sua vita, i suoi atteggiamenti, e la sua morte”. La santità salesiana va vissuta nella fraternità e verificata nella missione educatrice ed evangelizzatrice verso i più poveri.
Nel vasto panorama della santità salesiana, ci sono modelli diversi di realizzazione umana ed evangelica: religiosi e laici, adulti e giovani. “La parola ‘santità’ non deve intimidirci. Essa non è opera nostra, ma partecipazione gratuita della santità di Dio, quindi è una grazia che inserisce tutta la persona nella sfera misteriosa di Dio”.
Al termine della celebrazione i giovani atleti salesiani hanno raggiunto la piazza Pio XII da dove ha preso il via la II edizione de “La Corsa dei Santi”.
Pubblicato il 01/11/2009