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Brasile - La Famiglia Salesiana deve agire come movimento, ha detto il Rettor Maggiore |
(ANS – Campo Grande) Il IX successore di Don Bosco, don Pascual Chávez, ha inaugurato e aperto il nuovo Museo delle Culture Don Bosco, il 24 agosto, nel Parco delle Nazioni Indigene.
Erano presenti don Lauro Takaki Shinohara, Ispettore salesiano di Campo Grande; Mons. Vittorio Pavanello SDB, Arcivescovo metropolitano di Campo Grande; Mons. Eduardo Pinheiro da Silva SDB, Vescovo ausiliare di Campo Grande; don Giuseppe Marinoni, Rettore dell’Università Cattolica Don Bosco; Andrea Puccinelli, Governatore dello Stato del Mato Grosso del Sud e Nelson Trad Filho, Prefetto del Municipio di Campo Grande; l’équipe di coordinamento e messa in opera del progetto, tra i quali la Dott.sa Aivone Carvalho e il direttore artistico e responsabile del progetto, Arch. Massimo Chiappetta.
Presenti indigeni delle etnie Bororo e Xavante, salesiani delle diverse opere dell’Ispettoria di Campo Grande, Figlie di Maria Ausiliatrice, religiosi e religiose di altre Congregazioni e rappresentanti del clero diocesano, educatori, studiosi dell’area e collaboratori della Missione salesiana.
La società di Campo Grande si è resa presente con varie testimonianze, presentazioni artistiche e omaggi al Rettor Maggiore dei salesiani e, finalmente, ha avuto occasione di contemplare, per la prima volta, pezzi di archeologia delle popolazioni indigene del Mato Grosso del Sud, della popolazione di Karajá, di quella Bororo, Xavante e di quelle del fiume Vaupés.
Nel suo intervento il Rettor Maggiore ha sottolineato: “È importante curare l’Amazzonia, riserva dell’ecosistema mondiale. Ma più importante ancora sono la difesa della vita e dei diritti delle popolazioni indigene, che sono una riserva storica dell’umanità”.
Il Museo delle Culture Don Bosco non contiene un passato statico. I suoi pezzi racchiudono la storia delle popolazioni che vivono oggi e reclamano di continuare a vivere. È stato un dono per i salesiani di Campo Grande, per il Mato Grosso del Sud e per il Brasile.
Ha conchiuso dicendo: “La presenza del Rettor Maggiore non è soltanto per aprire e dare importanza a un evento, ma per manifestare il nostro impegno nella difesa della vita delle popolazioni indigene”.
Pubblicato il 26/08/09