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24/6/2009 - RMG - 2010: Ricordando Don Rua
Foto dell'articolo -RMG – 2010: RICORDANDO DON RUA
(ANS - Roma) – Con una breve lettera, indirizzata a tutti i Salesiani, il Rettor Maggiore Don Pascual Chávez annuncia ufficialmente la celebrazione del centenario della morte del primo successore di Don Bosco, il beato Don Michele Rua.
 
L’anno celebrativo inizierà il 31 gennaio 2010 e si concluderà nella stessa data del 2011, nel giorno in cui con la morte di Don Bosco nel 1888 “Don Rua prese il testimone, per continuare la stessa strada percorsa dal Fondatore”.

Così, il 2010, come precisa lo stesso Don Chávez, sarà per i Salesiani “una prosecuzione dell’attuale anno giubilare; esso ci aiuterà a maturare ulteriormente la nostra vocazione consacrata salesiana”.

Il Rettor Maggiore indica ai Salesiani tre “attenzioni” da tenere presenti per nelle progettazioni spirituali e pastorali del prossimo anno, nei cammini personali, comunitari ed ispettoriali, promettendo in una successiva Lettera pastorale un approfondimento.

Don Rua, “discepolo fedele di Gesù sui passi di Don Bosco”, è per ogni salesiano un modello “per custodire la fedeltà alla vocazione consacrata”, una fedeltà che occorre alimentare attingendo “abbondantemente alle sorgenti della vita del discepolo e dell’apostolo: la Sacra Scrittura, mediante la ‘lectio divina’, e l’Eucaristia”.

La seconda “attenzione” indicata da Don Chávez si ispira all’impegno che Don Rua assunse: “A Mirabello cercherò di essere Don Bosco”. Le Costituzioni religiose salesiane, da riscoprire nell’importanza e nello spirito, sono un punto di riferimento per essere il Don Bosco di oggi, quasi una visione etica che si chiede ad ogni salesiano.

L’ultima indicazione muove dalla passione che il primo successore di Don Bosco ebbe per il “Da mihi animas”. “La missione lo chiamò a rispondere ai bisogni dei giovani ed a trovare le vie pastorali adatte per raggiungerli con l’annuncio del vangelo”, precisa il Rettor Maggiore invitando i salesiani ad un impegno di evangelizzazione dei giovani come richiesto dall’ultimo capitolo Generale 26 e dal tema della Strenna per il 2010.

La celebrazione del primo centenario della morte di Don Rua - precisa il Rettor Maggiore nella sua breve lettera - deve aiutare i salesiani ad acquisire “la consapevolezza storica che, dalla morte di Don Bosco fino ai nostri giorni, la Congregazione ha realizzato un grande e significativo sviluppo, con progressi, ripensamenti, rilanci, approfondimenti. L’identità della Congregazione si comprende meglio infatti attraverso la sua storia, conoscendo le forme e le espressioni che essa ha assunto nei vari momenti e luoghi”.

Pubblicato il 24/06/2009

comunica ANS news


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