India – Un Repertorio sul lavoro con i ragazzi a rischio |
India – Giovani a rischio: desiderio d’istruzione |
Il seminario, organizzato dal centro di assistenza per ragazzi di strada “Don Bosco Ashalayam”, membro del “YaR Forum”, e svoltosi presso il centro catechistico “Don Bosco Nitika” a Kolkata, ha visto la partecipazione di 75 persone, tra salesiani e laici, impegnate in diverso modo a favore dei ragazzi di strada nei 51 centri YaR di tutto il paese.
La cerimonia inaugurale dell’evento è stata presieduta da don Thomas Ellicherail, ispettore dei Salesiani di Kolkata (INC), che ha sottolineato che “modellare i futuri cittadini della nazione, imparando a operare un cambio sociale, è una imperante necessità”. Inoltre don Ellicherail, richiamando le parole del Rettor Maggiore dei Salesiani don Pascual Chávez, ha sottolineato l’importanza di “dare di più a coloro che hanno avuto di meno”.
Il sig. K.P. Sinha, direttore del Dipartimento per il Benessere Sociale del governo dello stato del Bengala Occidentale (West Bengala), descritto da don George Chembakathinal, direttore del “Don Bosco Ashalayam”, uomo che tiene molto ai ragazzi emarginati, ha evidenziato il bisogno di interessarsi ancora di più verso di essi. Il funzionario ha inoltre incoraggiato i responsabili delle opere salesiane a supportare l’iniziativa governativa “Children Homes”, che prevede assistenza nelle aree della sanità, della ricreazione e della formazione professionale.
Il significato del termine “childcare” (prendersi cura dei ragazzi), ha subito una metamorfosi nell’ultima decade, oltre al fatto che sia aumentato l’interessamento per quanto riguarda la protezione dei minori e la legislazione sui siovani. I Salesiani, i primi nella lotta per difendere i diritti dei giovani emarginati e dei minori, hanno il costante bisogno di capire meglio i rapidi cambiamenti e le situazioni emergenti che riguardano la cura dei ragazzi in un contesto globalizzato. Questo seminario è un modo concreto, pensato dal “Youth at Risk Forum”, per capire la serietà di questa situazione nell’India.
Pubblicato il 25/02/2009