Con questa struttura il “Juvenile Justice Network” spera di coinvolgere molti esponenti del Governo, di ONG e altre realtà al fine di migliorare le condizioni di vita dei bambini dell’India. Il nuovo sito offre al network una piattaforma più forte per condividere, offrire e utilizzare informazioni e risorse.

L’India è la nazione che ha il più alto numero di bambini nel mondo, oltre un terzo della popolazione ha meno di 18 anni; circa il 40% della popolazione, ossia 440 milioni sono bambini. La Costituzione dell’India prevede per loro una fanciullezza sana e sicura, libera da abusi e da sfruttamento. La realtà della vita quotidiana di molti minori, però, non è così. La difficile situazione di alcuni casi, soprattutto nel rapporto minori e sistema giudiziario, richiede interventi di tutela dei minori in tutta la nazione.

Proprio per tentare di risolvere questa problematica che è sorta l`idea di creare una rete di organizzazioni e persone che, condividendo una stessa prospettiva, intervengano in maniera coordinata piuttosto che realizzare interventi sporadici e isolati. Il “Juvenile Justice Network” si prefigge di costruire una rete per la condivisione delle esperienze, analizzare criticamente le leggi sui minori, intervenire nelle politiche di assistenza e nella supervisione della applicazione del sistema giudiziario per i minori.

La rete ha già avviato alcune iniziative in riferimento alla realizzazione degli Obiettivi del III Millennio entro il 2015. Significativo il contributo offerto da don George Kollashany e don Koshy Thomas, ambedue salesiani, in collaborazione con il “National YaR forum, il sig. Sony George, dell’UNICEF, e la sig.ra Arlene Manoharan, ricercatrice del “Centre for Child and Law”, e altre persone.

Pubblicato il 24/07/2008