A conclusione del Capitolo Generale 26 Don Chávez, annunciando la disponibilità di don Alencherry a recarsi in Bangladesh, indicava l’apertura di una nuova frontiera dell’azione pastorale salesiana. La nuova presenza che i Salesiani si apprestano ad avviare in questo paese segna, in realtà, ritorno dei figli di Don Bosco.
Giunti nel 1928, i Salesiani hanno operato fino al 1950, in quello che oggi è il territorio della diocesi di Khulna, con diverse attività pastorali in molte parrocchie. Dopo la separazione dall’India nel 1947 e la creazione dell’East Pakistan, divenuto nel 1971 lo stato indipendente di Bangladesh, i Salesiani affidarono il loro apostolato ai padri Saveriani trasferendosi nella diocesi di Krishnagar.
I vescovi del Bangladesh, desiderosi di avere i Salesiani nella propria diocesi, sono concordi nel chiedere ai figli di Don Bosco una presenza in grado di offrire una educazione di qualità alla gente che abita nei distretti rurali, specialmente con scuole superiori e di tipo universitario. Ai salesiani viene chiesto una particolare cura dei giovani, perché diventino il lievito di una nuova società, e un impegno diretto nella evangelizzazione.
Pubblicato il 19/06/2008