Anche se la maggioranza degli allievi e dei docenti è musulmana, la scuola Don Bosco è conosciuta come scuola cattolica e salesiana e apprezzata per il suo stile educativo.
In serata, dopo la preghiera mussulmana del Ramadan, l’intera comunità educativa si è ritrovata negli ambienti della scuola dove ha avuto luogo un atto commemorativo. Erano presenti il “Pacha” della città, cioè l’autorità locale, mons. Vincent Louis Marie Landel, arcivescovo di Rabat, diversi presidi delle scuole cattoliche, private e pubbliche di Kénitra. Numerosa la presenza degli ex-allievi e di ex-docenti della scuola salesiana, tra cui la propria sig.ra Mézerais, una ex insegnante che per 35 anni ha insegnato insieme al marito nella scuola. Alle celebrazione hanno preso parte anche oltre 600 genitori.
Nel corso della serata è stata ripercorsa la storia della scuola salesiana. Particolare emozione ha suscitato la dedicazione di alcuni ambienti a tre degli antichi direttori della scuola: don Léon Beissière, don Pierre Richer e don Ferdinand Palkovic. Una particolare menzione è stata fatta per il sig. Roland Mézerais, ex insegnante.
A conclusione dell’evento, le autorità presenti hanno firmato una pergamena che accompagnerà la posa della prima pietra dell’”Istituto Don Bosco”, un nuovo progetto educativo voluto dalla Chiesa e dalla Congregazione Salesiana.
Pubblicato il 10/10/2007