(ANS –Lubumbashi) – Nelle comunità dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Africa Centrale, così come in tutti gli ambienti in cui si radunano i membri della Famiglia Salesiana della Repubblica Democratica del Congo, dal 21 al 28 febbraio si è vissuta l’esperienza della “settimana missionaria”.

La settimana si è svolta con due scelte precise: accompagnare i missionari della Famiglia Salesiana in Oceania (alla cui attenzione è dedicata la Giornata Missionaria Salesiana 2016) e la realtà missionaria di Mbuji Mayi, nella R.D. Congo; e raccogliere fondi per queste due realtà di missione.

Dal punto di vista spirituale, tutte le sere le comunità della Famiglia Salesiana hanno recitato i vespri meditando la Parola di Dio e avvalendosi degli spunti di riflessione proposti nel libretto della Giornata Missionaria Salesiana 2016, sul tema “Venite in nostro aiuto”. In tal modo, si è sviluppato nell’Ispettoria un forte senso di appartenenza alla stessa famiglia spirituale.

Domenica 28 febbraio, poi, tutti i membri della Famiglia Salesiana sono stati convocati presso la scuola “Spes Nostra” delle Suore della Carità, a Tshondo, Lubumbashi, per l’atto di chiusura della settimana missionaria.

Dopo i saluti introduttivi, sr Solange Musonge, FMA, dell’istituto “Tuendelee” di Lubumbashi, ha presentato il tema: “Missionari di Misericordia” e ha ricordato a tutti i presenti che ciascuno ha ricevuto una chiamata da Dio ed è stato invitato a fare il bene e a mettersi a servire il prossimo.

Quindi ha avuto luogo una tavola rotonda, moderata dal teologo Jean Claude Mukendi, nella quale diversi relatori hanno presentato le loro esperienze di servizio, sia nelle missioni, sia nella propria comunità, in parrocchia…

È stata infine celebrata l’Eucaristia nella quale si è parlato ancora del tema missionario e sono stati incoraggiati i giovani a mettersi al servizio degli altri. “Grazie all’équipe di Animazione Missionaria ispettoriale, la Settimana Missionaria Salesiana ci ha reso ancora più salesiani” hanno commentato da Lubumbashi.

Pubblicato il 01/03/2016