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9/2/2016 - ONU - “Per creare società giuste, eque e sane c’è bisogno della partecipazione di tutti”
Foto dell'articolo -ONU – “PER CREARE SOCIETÀ GIUSTE, EQUE E SANE C’È BISOGNO DELLA PARTECIPAZIONE DI TUTTI”

(ANS – New York) – È in corso dal 3 al 12 febbraio a New York la 54ª sessione della Commissione per lo Sviluppo Sociale radunata all’ONU, sul tema “Ripensare e rafforzare lo sviluppo sociale nel mondo contemporaneo”. Anche i Salesiani vi partecipano attivamente.

Per la sessione don Thomas Brennan, SDB, rappresentante dei Salesiani all’ONU, ha prodotto un intervento scritto – pubblicato con identificativo E/CN.5/2016/NGO/45– che affronta l’importanza dell’inclusione sociale per garantire che nessuno sia lasciato indietro. “Per creare società giuste, eque e sane c’è bisogno della partecipazione di tutti a prescindere, tra l’altro, dallo status economico, il genere, la disabilità o la condizione di migrante” recita il documento.

Inoltre sono state presentate alcune buone pratiche condotte dai Salesiani per garantire l’inclusione sociale:

  • il lavoro tra i giovani migranti non accompagnati in Germania, per favorire il loro inserimento nella società tedesca in modo responsabile, a vantaggio di tutti;
  • l’offerta di competenze professionali, in diversi settori, ai rifugiati Tamil in Sri Lanka ed India
  • l’assistenza ai rifugiati fornita nel campo profughi di Kakuma, in Kenya, e la formazione offerta ad oltre 66.000 giovani internati.
  • Le opportunità educative, ricreative e spirituali e per la partecipazione alla vita sociale date ai profughi siriani in Libano.

Sempre per sostenere la causa dell’inclusione sociale, a favore dei diritti dei migranti, delle vittime di tratta e dei rifugiati, e per includere le persone con disabilità, i Salesiani hanno realizzato venerdì 5 febbraio anche un evento a margine della sessione, dal titolo “L’integrazione sociale della Popolazione Vulnerabile”, moderato da don Brennan.

È stato così esaminato il concetto di integrazione sociale e il suo ruolo fondamentale nel promuovere e rafforzare lo sviluppo sociale. Tra i relatori c’erano Donald Kerwin, Direttore del Centro per lo Studio delle Migrazioni, e Leonir Chiarello, CS, Direttore della Rete Internazionale sulle Migrazioni degli Scalabrini, che hanno trattato dei risvolti legali e sociali delle migrazioni; e don Jaime Reyes, SDB, Direttore del programma per l’integrazione dei diversamente abili “Don Bosco Sobre Ruedas”, di Guadalajara, Messico, accompagnato da Aldo Chavarria, Istruttore dello stesso programma.

I due hanno parlato del lavoro svolto dai Salesiani in Messico per aiutare i giovani con disabilità fisiche a sviluppare tutti i loro talenti e a vivere in modo autonomo. Essi hanno sottolineato la necessità di non lasciare che una disabilità fisica definisca una persona e hanno ricordato che il programma salesiano finora ha trasformato la vita di quasi 2.000 giovani.

Pubblicato il 09/02/2016

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