ONU – Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: agenda universale contra la povertà |
ONU – Il contributo Salesiano alla 59° Commissione sulla Condizione delle Donne |
Fotocronaca del 29/1/2016 |
(ANS – New York) – È in corso dal 3 al 12 febbraio a New York la 54ª sessione della Commissione per lo Sviluppo Sociale radunata all’ONU, sul tema “Ripensare e rafforzare lo sviluppo sociale nel mondo contemporaneo”. Anche i Salesiani vi partecipano attivamente.
Per la sessione don Thomas Brennan, SDB, rappresentante dei Salesiani all’ONU, ha prodotto un intervento scritto – pubblicato con identificativo E/CN.5/2016/NGO/45– che affronta l’importanza dell’inclusione sociale per garantire che nessuno sia lasciato indietro. “Per creare società giuste, eque e sane c’è bisogno della partecipazione di tutti a prescindere, tra l’altro, dallo status economico, il genere, la disabilità o la condizione di migrante” recita il documento.
Inoltre sono state presentate alcune buone pratiche condotte dai Salesiani per garantire l’inclusione sociale:
Sempre per sostenere la causa dell’inclusione sociale, a favore dei diritti dei migranti, delle vittime di tratta e dei rifugiati, e per includere le persone con disabilità, i Salesiani hanno realizzato venerdì 5 febbraio anche un evento a margine della sessione, dal titolo “L’integrazione sociale della Popolazione Vulnerabile”, moderato da don Brennan.
È stato così esaminato il concetto di integrazione sociale e il suo ruolo fondamentale nel promuovere e rafforzare lo sviluppo sociale. Tra i relatori c’erano Donald Kerwin, Direttore del Centro per lo Studio delle Migrazioni, e Leonir Chiarello, CS, Direttore della Rete Internazionale sulle Migrazioni degli Scalabrini, che hanno trattato dei risvolti legali e sociali delle migrazioni; e don Jaime Reyes, SDB, Direttore del programma per l’integrazione dei diversamente abili “Don Bosco Sobre Ruedas”, di Guadalajara, Messico, accompagnato da Aldo Chavarria, Istruttore dello stesso programma.
I due hanno parlato del lavoro svolto dai Salesiani in Messico per aiutare i giovani con disabilità fisiche a sviluppare tutti i loro talenti e a vivere in modo autonomo. Essi hanno sottolineato la necessità di non lasciare che una disabilità fisica definisca una persona e hanno ricordato che il programma salesiano finora ha trasformato la vita di quasi 2.000 giovani.
Pubblicato il 09/02/2016