(ANS - Roma)– Un tempo in primo luogo introduttivo, quello di ieri, giovedì 14 gennaio, al Salesianum di Roma per l’apertura delle XXXIV Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana; e che però ha già saputo indicare un obiettivo di quest’appuntamento: riuscire a trasmettere, a “contagiare” – come detto dal Rettor Maggiore – l’entusiasmo nei confronti della Famiglia Salesiana.

di Gian Francesco Romano

Il pellegrinaggio come dimensione costituiva della vita di ogni uomo e la compagnia dei fratelli e delle sorelle di cammino quale sostegno lungo la via sono stati alcuni dei temi affrontati nella prima relazione delle GSFS, a cura di don Di Natale, SDB. La fraternità, dunque, è un processo che si va costituendo, mentre si procede verso il Signore Risorto, ha osservato il salesiano.

La serata, vissuta nel consueto clima di allegria che caratterizza i raduni salesiani, si è poi chiusa con la “buona notte” del Rettor Maggiore. Don Ángel Fernández Artime ha ribadito come, in qualità di Successore di Don Bosco, egli senta come sua responsabilità, a fianco della guida della Congregazione Salesiana, curare e animare tutta la Famiglia Salesiana. Quindi, ha salutato i presenti introducendo i componenti del Segretariato per la Famiglia Salesiana, coordinato dal suo Delegato, don Eusebio Muñoz.

La mattinata di oggi, venerdì 15 gennaio, si è aperta con la proiezione di una video-sintesi della giornata precedente, realizzata da un’équipe di operatori di “Cancão Nova”, 21° gruppo della Famiglia Salesiana, attivo nell’apostolato attraverso la comunicazione.

Subito dopo Don Á.F. Artime ha spiegato all’assemblea dei partecipanti il nucleo della Strenna per il 2016. Attraverso una presentazione in Prezi, il Rettor Maggiore ha scomposto in parti il motto della Strenna: “Con Gesù” ricorda come il pellegrinaggio di ogni fedele parta sempre per un’iniziativa del Signore; “percorriamo insieme” mette in luce la dimensione comunitaria ed ecclesiale del cammino; “l’avventura dello Spirito” esplicita quel cammino di interiorità e spiritualità che, lungi dall’essere una fuga dal mondo, si traduce per la Famiglia Salesiana in uno slancio a rispondere alle aspirazioni profonde dei giovani: il bisogno di vita, apertura, gioia, libertà, futuro, di un mondo più giusto e fraterno, di sviluppo per tutti i popoli, di tutela della natura…

La mattinata è poi proseguita con la riflessione di sr Maria Ko, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, su Maria come icona della Chiesa pellegrina, nella quale la religiosa ha indicato i molti passaggi che Maria ha compiuto lasciandosi guidare dallo Spirito, a partire dalla domanda “come avverrà tutto questo” per arrivare ad “avvenga di me secondo la tua parola”.

Pubblicato il 15/1/2016