(ANS – Cracovia) – Il Bollettino Salesiano “Don Bosco” della Polonia è stato scelto come partner ufficiale della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), in programma a Cracovia, dal 26 al 31 luglio 2016, e a partire da questo mese pubblica delle riflessioni legate alla preparazione di questo grande evento, mostrando anche il fattivo impegno dei Salesiani polacchi all’iniziativa. Riportiamo di seguito la prima parte di un’intervista a don Adam Parszywka, SDB, che è stato nominato Direttore del Dipartimento per la Comunicazione del Comitato Organizzatore della GMG 2016.

di Grażyna Starzak

Fra circa 7 mesi ci aspetta un grande evento – la GMG 2016. Le iscrizioni sono iniziate ad agosto. Quanti sono gli iscritti finora, desiderosi di partecipare a questa grande festa giovanile cristiana?

L’interesse è grandissimo. Ad ottobre avevano dichiarato di partecipare 2000 gruppi, cioè in totale 436.913 persone, da 138 paesi, anche quelli più lontani ed esotici, come Antille, Guyana Francese, Belize o Martinica. I gruppi maggiori verranno da Stati Uniti, Brasile, Argentina, Italia, Francia, Germania, ed ovviamente Polonia. Sono gruppi presentati da episcopati, congregazioni religiose, diverse comunità o centri diocesani. Si prevede che in totale parteciperanno circa 2,5 milioni di persone.

Di solito alle GMG arrivano anche giovani che decidono all’ultimo momento. Prendete in considerazione tale eventualità?

Sì, ce ne rendiamo conto. La spontaneità è nella natura dei giovani. È una cosa bella, ma crea qualche problema per gli organizzatori. Per questo chiediamo di iscriversi prima. Ma sappiamo che a giovani piace decidere all’ultimo momento, dunque dobbiamo essere pronti ad ospitare ospiti supplementari. Soprattutto si tratta di giovani europei, perché questo riguarderà probabilmente loro.

A che punto siamo con la preparazione? Quale sfide aspettano gli organizzatori?

Le sfide sono molte, ad esempio le infrastrutture. Cracovia è relativamente piccola per la grandezza dell’evento. La capacità delle strade è limitata. Il problema maggiore dunque sarà l’arrivo sul posto, dove si svolgeranno i diversi incontri. Questa è per noi una grande sfida da affrontare. E non soltanto noi, come organizzatori, ma anche tutti gli abitanti di Cracovia, della regione Małopolska e di tutta la Polonia, perché i partecipanti trascorreranno tutta la settimana nelle diverse diocesi. Per quanto riguarda i maggiori eventi, noi organizzatori teniamo molto a che il maggior numero possibile di persone sia ospitato nella stessa Cracovia. E perciò rinnoviamo l’appello ai cittadini perché aprano le porte delle loro case ai partecipanti. Voglio assicurare che i giovani non necessitano grandi comodità, lo so per mia personale esperienza.

Durante la GMG di Rio 2013 ho dormito con dei giovani polacchi in una scuola, sul pavimento, con un piccolo tappetino. Perché il clima degli incontri mondiali di giovani cristiani è così fantastico che nulla può rovinarlo. Assicuro chi ospiterà i giovani che è una grande esperienza, che lascerà stupendi ricordi. Sono giorni in cui si prendono contatti, nascono amicizie. Io stesso ho partecipato alla GMG del 2000 a Roma e ancora ho molti amici meravigliosi in Italia.

Pubblicato il 10/12/2015