Repubblica Centrafricana – La violenza aumenta a Bangui, a pochi giorni dalla visita del Papa |
Repubblica Centrafricana – Testimonianza da Bangui - 1ª parte |
(ANS – Bangui) – Pubblichiamo oggi la seconda e ultima parte della testimonianza del salesiano don Desiré Adjeckam, Direttore del Centro di Formazione “Don Bosco” e dell’Istituto Salesiano di Educazione Secondaria di Damala, a Bangui, a proposito delle attività dei Salesiani nel paese.
Sono stati acquistati dei kit per l'igiene per prevenire tutte le malattie, così come i tessuti per la produzione di uniformi per i laboratori. Ad ogni bambino e bambina è stata consegnata una carta d'identità della scuola per l'identificazione, valida anche per la circolazione nel paese, come cittadini riconosciuti; dato che i ribelli Séléka sono partiti portandosi via la macchina utilizzata per emettere la carta d'identità.
Ogni mattina, i bambini hanno, prima della scuola, lezioni sulla pace, il perdono, il riconciliazione, il rispetto per la vita, l’amore per la patria e di igiene.
Sul piano pastorale, il Centro Giovanile Don Bosco Damala fa un grande lavoro per intrattenere e ascoltare i minori. Si organizzano gite, giochi festivi, tornei sportivi, gare di ballo, teatro, musica, recitazione, poesia sulla pace, la riconciliazione e il rispetto per la vita.
Lunedì 7 settembre, nel contesto delle attività socio-culturali, i bambini si sono divertiti con un grande festival. Sabato 12 settembre hanno preso parte ad una competizione sportiva denominata “Sì alla pace, mai più prenderò le armi”. È il modo migliore per noi per ricompensarli. Prossimamente organizzeremo per loro competizioni di danza tradizionale e di teatro, sul tema “mai più”.
Nel mese di ottobre oltre 120 bambini sono stati recuperati dalle mani dei capi dei ribelli. Sono stati identificati dal servizio speciale della Caritas Diocesana e dal Ministero degli Affari Sociali e verranno portati ancora una volta al Centro Don Bosco per l’educazione e l’integrazione nella vita sociale. Noi abbiamo già preparato l’accoglienza.
In breve, bambini e bambine sono molto felici e continuano la loro formazione con interesse, in attesa che altri si uniscano a loro.
Pubblicato il 20/11/2015