(ANS – Montevideo) – Circa 3.300 cattolici di tutto l’Uruguay hanno partecipato, domenica scorsa, 15 novembre, all’Eucaristia presieduta dall’arcivescovo di Montevideo, il cardinale salesiano Daniel Sturla, in occasione della chiusura nel paese delle celebrazioni per il 200° anniversario della nascita di Don Bosco.
Nell’ambito di questa iniziativa circa 1.300 ragazzi e ragazze hanno realizzato un campo giovanile e dormito all’aperto la notte precedente, nella zona ovest di Montevideo, per ricordare il Bicentenario del fondatore della Congregazione Salesiana, nonché ideatore del Sistema Preventivo “che dà enfasi all’educazione dei giovani per promuovere il loro sviluppo e combattere la povertà”, come riportato in un comunicato della Conferenza Episcopale dell’Uruguay.
Al mattino di domenica, oltre ai ragazzi, circa altre 2.000 persone, appartenenti alla Famiglia Salesiana e provenienti da tutto il paese, si sono raccolte nel Santuario Nazionale “Sagrado Corazón” di Montevideo, per partecipare alla messa presieduta dal card. Sturlae concelebrata dal Nunzio Apostolico in Uruguay, mons. George Panikulam, vari altri vescovi, e dall’Ispettore dei Salesiani nel paese, don Néstor Castell.
La presenza della Famiglia Salesiana in Uruguay è rilevante e si articola attraverso scuole, istituti, centri di educazione non formale, parrocchie e oratori; questo ha portato a far sì che nel 2015 siano stati realizzati numerosi omaggi a Don Bosco per il suo Bicentenario, in un paese laico per Costituzione e con una forte impronta secolare.
A settembre, ad esempio, il Senato ha sottolineato l’operato di Don Bosco, in un tributo che è stato accolto da rappresentanti di tutte le forze politiche del paese, molti dei quali educati nelle scuole della Congregazione fondata dal santo italiano – tra cui anche l’attuale Presidente della Repubblica, Tabaré Vázquez.
Analogamente, anche le Poste uruguaiane hanno ricordato il Santo dei Giovani, con un francobollo commemorativo; e altri omaggi sono venuti da altre entità pubbliche.
I riconoscimenti tributati dallo Stato uruguaiano si sono uniti ai festeggiamenti della Congregazione salesiana e della comunità cattolica, che hanno compreso, tra le molteplici attività, eventi religiosi e culturali e il lancio di una commedia musicale sulla storia del santo.
Pubblicato il 17/11/2015