(ANS – Dimapur) – Il 23 ottobre, presso la Scuola Secondaria Superiore Don Bosco di Dimapur, ha avuto inizio una celebrazione di tre giorni per festeggiare, a livello ispettoriale, il Bicentenario della nascita di Don Bosco. L’ospite principale della cerimonia inaugurale è stato l’on. H. Atokhe Aye, del Consiglio Comunale di Dimapur. All’appuntamento hanno partecipato oltre mille giovani e loro familiari, venuti degli Stati di Assam, Arunachal Pradesh, Nagaland e Manipur.

di don Anthony Christudoss, SDB

Don Philip Magh, il Preside della scuola “Holy Cross”, ha guidato la preghiera iniziale. Quindi si è esibita la banda della scuola “St. Mary” di Padampukhri, mentre don CT Varghese, Direttore della scuola “Don Bosco” di Dimapur ha pronunciato il discorso di benvenuto per tutti i presenti.

Don Nestor Guria, Ispettore, ha poi ricordato alcuni tratti di Don Bosco: dare priorità a Dio, essere onesti, imparare trucchi e giochi per portare più giovani a Dio, amare lo stare con i giovani. E di nuovo la banda della “St. Mary” si è esibita interpretando l’inno nazionale.

L’ospite d’onore nel suo discorso ha invece sottolineato l’importanza della Famiglia Salesiana e come essa sia benvoluta in Nagaland; poi ha anche lodato il grande contributo offerto dalla Famiglia Salesiana nel campo dell’educazione e ha fatto appello ai giovani ad imitare Don Bosco.

Don Joshua Gangmei, Preside della scuola “Don Bosco” di Dimapur, da parte sua ha ringraziato le autorità per la loro presenza, i giovani per le loro esibizioni e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del programma inaugurale.

Il signor Stephen Kamson, Presidente ispettoriale per gli exallievi, ha rimarcato lo stile educativo di Don Bosco e le quattro dimensioni del piano educativo-pastorale; e ha invitato tutti calorosamente ad essere “monumenti vivi di Don Bosco”.

Infine, i Salesiani Coadiutori attivi nell’Istituto hanno guidato i canti e la preghiera conclusivi della giornata, utilizzando anche dei brevi video; mentre don John Bosco Perianayagam, il Vicario ispettoriale, ha offerto il pensiero della “buona notte” e sottolineato l’importanza di essere felici, in quanto giovani, amati da Don Bosco, desiderati dalla famiglia e dalla società.

Pubblicato il 28/10/2015