(ANS – Auckland)– Due sacerdoti salesiani, don Mika Leilua e don Aleki Piula, entrambi originari del Pacifico, animano la vita pastorale della comunità cattolica di Massey, un sobborgo di Auckland, la principale città della Nuova Zelanda, in cui confluiscono genti di molte provenienze diverse. Presso la parrocchia “St. Paul” di Massey si radunano un gran numero di migranti che si sentono parte integrante della comunità e che sono sostenuti dai Salesiani.

La comunità birmana è una delle ultime che si è aggiunta a questa vivace comunità di Massey. Le autorità neozelandesi hanno accettato di offrire una nuova opportunità a molti rifugiati birmani; e a questo percorso contribuisce direttamente la Chiesa cattolica.

La comunità birmana che frequenta la parrocchia di Massey viene seguita con attenzione dal parroco – don Leilua – e dai suoi collaboratori. Recentemente don Leilua ha invitato don Will Matthews, Salesiani di stanza a Melbourne, Australia, a visitare con regolarità questa comunità, per accompagnare i rifugiati birmani e sostenerli nei loro bisogni spirituali, sociali ed educativi.

Durante l’ultima visita di don Matthews, realizzata nello settembre, sono stati organizzati incontri di preghiera e di catechismo; e domenica 27 settembre 12 adulti hanno ricevuto il sacramento della Confermazione.

Don Matthews ha passato 4 giorni a Massey, prima di proseguire il suo viaggio a Wellington, la Capitale della Nuova Zelanda, per trascorrere altri 4 giorni anche lì e compiere un uguale ministero di accompagnamento con la comunità birmana che si è stabilita nella zona di Porirua.

I salesiani sono arrivati in Nuova Zelanda nel 2010 e, coerentemente con il carisma ereditato da Don Bosco, stanno lavorando al loro meglio nei contesti sociali più poveri e bisognosi, cercando di soddisfare le esigenze dei fedeli, e soprattutto dei giovani. Attualmente due parrocchie sono affidate alla cura dei Salesiani nei pressi di Auckland: Massey ed Avondale.

La visita in Nuova Zelanda del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, avvenuta nello scorso maggio, ha manifestato l’attenzione della Congregazione verso questa pionieristica presenza e dato un nuovo impulso al nascente spirito salesiano nel paese.

Pubblicato il 15/10/2015