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25/9/2015 - Italia - Accoglienza ai rifugiati: le attività nell’Ispettoria ICP
Foto dell'articolo -ITALIA – ACCOGLIENZA AI RIFUGIATI: LE ATTIVITÀ NELL’ISPETTORIA ICP

(ANS – Torino) – Anche i Salesiani della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP) sono attivi nel servizio di accoglienza ai rifugiati, richiesto dal Papa e dal Rettor Maggiore. I Salesiani dell’Ispettoria hanno iniziato a muoversi già dal 1° giugno scorso – quando il problema degli sbarchi a Lampedusa e l’arrivo in Europa dei profughi si faceva sempre più impellente – a seguito dell’invito da parte dell’Ispettore, don Enrico Stasi.

La prima opera che si è resa disponibile all’accoglienza è stata l’Istituto Don Bosco di Alessandria che dalla fine di luglio, nell’imminenza delle ferie estive, ospita dieci giovani profughi africani; e proprio in questi giorni l’istituto ha firmato la convenzione con la Prefettura di Alessandria per garantire ospitalità ai rifugiati fino a quasi la fine dell’anno. Nel frattempo altre case salesiane hanno datola loro disponibilità ad aprire le porte ai profughi.

Don Domenico Ricca, SDB, cappellano del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, Referente dei progetti disagio ed emarginazione dell’Ispettoria piemontese, è il coordinatore dell’accoglienza dei profughi nelle case salesiane che si stanno rendendo disponibili: “il nostro obiettivo – precisa - non è ospitare grandi numeri, ma gruppetti di giovani o famiglie a cui offrire concretamente un’opportunità di integrazione, innanzitutto favorendo l’apprendimento della lingua italiana e poi avviandoli al lavoro anche temporaneo con corsi di formazione professionale, in modo che possano rendersi indipendenti e pensare al proprio futuro”.

Un progetto di accompagnamento all’autonomia avrà luogo in collaborazione con il Comune di Torino, il progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), e con il costante riferimento all’Ufficio Migrantes della Diocesi di Torino. Dai primi di ottobre verranno affidati alle comunità salesiane i primi profughi: don Ricca con i Salesiani delle opere torinesi e piemontesi che per ora si sono rese disponibili, stanno mettendo a punto con le autorità competenti le modalità per l’ospitalità dei migranti.

Anche la Comunità Residenziale per minori di Casale Monferrato, “Harambée”, gestita dall’Ispettoria salesiana, sta disponendo, in collaborazione con la comunità parrocchiale e oratoriana del Sacro Cuore, un gruppo di appartamenti nei locali adiacenti la comunità per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. 

Pubblicato il 25/09/2015

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