Marocco – Celebrazione dei 75 anni dell’opera di Kenitra |
Marocco – Il nuovo “Collège Don Bosco” |
(ANS – Kenitra)– In occasione del Bicentenario della nascita di Don Bosco la scuola salesiana di Kenitra, in Marocco, ha pubblicato un libro dal titolo “L’uomo che ha dato la sua vita per i giovani”. È stato scritto in arabo da un’insegnante di arabo, Mohamed Habhouh; ha avuto un'ampia presentazione ed è stato ben accolto da genitori, ragazzi e membri dell’équipe educativa.
“Il libro del professor Habhoub è un libro originale. Ha lo stile dei ‘fioretti’ e può essere letto dai bambini come dagli adulti che vogliono conoscere i principi educativi di Don Bosco. Vogliamo che questo libro sia conosciuto e utilizzato come riferimento per vivere lo spirito di Don Bosco in un contesto culturale molto diverso da quello in cui egli visse. Grazie al prof. Habhoub per il suo amore a Don Bosco e il suo interesse per farlo amare e apprezzare nell’ambiente musulmano”, ha detto don José Vega, Direttore della comunità di Kenitra, all’origine di questa iniziativa.
Don Vega ha anche intervistato il prof. Habhouh.
Da quando conosce Don Bosco?
Lavoro presso la scuola Don Bosco di Kenitra dal 1990, e a poco a poco ho scoperto Don Bosco, soprattutto negli ultimi anni, grazie a dei Salesiani che hanno organizzato conferenze e incontri riguardanti l’applicazione della sua pedagogia.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Quello che mi ha colpito è il dialogo, l’approccio con i bambini, l’amore per il lavoro professionale e la preoccupazione per tutti gli studenti, l’importanza dell’educazione in tutti i contesti ... Per me, Don Bosco è l’esempio di un vero educatore e di un uomo di religione. Vorrei che tutte le persone religiose, quale che sia la loro religione, prendessero Don Bosco come esempio.
Lei è un insegnante arabo e musulmano. Qual è il contributo di Don Bosco all’educazione dei bambini musulmani?
L’amore a Dio, il dialogo, la presenza dell’educatore, la gioia, la tolleranza, l’affidabilità, il Sistema Preventivo.
Il suo consiglio a genitori, colleghi insegnanti e bambini?
Amare sempre i bambini, approcciandosi a loro per conoscerli e guidarli meglio. Ai genitori, entrare in confidenza con gli educatori e avere lo stesso dialogo con i bambini. Avere sempre la speranza per il futuro di ciascuno, e vivere il presente con gioia e ottimismo.
Pubblicato il 15/07/2015